COMUNE L’assessore Puggioni risponde alle polemiche sulle attività nella struttura C’è il cartellone degli eventi 

Visite guidate alla mostra “Pirane - si ritrovato”e nel quartiere di Castello il lunedì sera, martedì pausa e mercoledì sette appuntamenti (inizio oggi) con altrettanti film argentini, aperitivi culturali e dj set il giovedì, musica dal vivo il venerdì, letture e poesie sabato e domenica altra rassegna di cinema, tra film stranieri, classici italiani e produzioni sarde. Mostra gratuita, 4 e 5 euro a testa per i film. E dal 2 al 15 settembre alcuni incontri con grandi architetti europei, ospiti della scuola estiva di architettura della facoltà cittadina. È il programma per il Teatro civico, “Visioni di Città: racconti intrecciati”, promosso dal Comune insieme alle associazioni Castello 2020, Cineteca sarda, sotto la guida dell’associazione Orientare. Costo: 12mila euro, da oggi e fino al 29 settembre, poi il Teatro rimarrà aperto per un evento, ancora da definire, della Karel Expò. Nella struttura riaperta da pochi giorni, almeno per il momento, nessun appuntamento legato al teatro vero e proprio. «Va visto come un luogo che ospita una serie di linguaggi e una esaltazione del suo stesso ruolo. Fare teatro non è solo andare in scena», spiega l’assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni, «abbiamo creato un progetto partecipato con una pluralità di soggetti, la mostra di Piranesi è un fond di inestimabile valore. Così come tutto Castello, che tornerà a essere protagonista della cultura in città», prosegue l’assessore, ricordando «i 300mila euro nel piano triennale per la riqualificazione totale del teatro, quest ’anno già 100mila euro previsti per intervenire nelle parti superiori, dopo sette anni di deterioramento. L’intenzione è tenerlo aperto anche dopo l’estate». Sopra le file di seggiolini di via De Candia il tetto non è mai esistito: «Una possibile copertura è compatibile solo dopo aver vagliato molte questioni di sicurezza», aggiunge la Puggioni. Francesca Ghirra (Sel) presidente della commissione Cultura, punta il discorso «sull’aver restituito il teatro al tessuto cittadino di Castello, ricopre un ruolo fondamentale, rientra nell’ottica di cittadinanza culturale attiva». Una parte dell’opposizione in consiglio, però, muove qualche critica. «Ho preparato un’interrogazione firmata da tutto il partito, in commissione non siamo stati resi partecipi delle novità sul teatro civico, nella scorsa consiliatura era sempre aperto», dice Maurizio Porcelli (Pdl). Nel presentare il ricco calendario di eventi, Enrica Puggioni interviene anche sulle polemiche uscite sulla stampa qualche giorno fa. «Qualcuno ci accusa di poca trasparenza nell’affidamento, ma è tutto in regola. L’associazione Orientare ha vinto la gara per i servizi culturali nei nostri musei, alcuni a gestione diretta ma altri esternalizzati, e ha avuto l’estensione del servizio per la programmazione del teatro civico». P. R.