Continua la corsa del sud Sardegna verso il certificato di qualità come meta turistica internazionale sostenibile. Cagliari, Pula, Villasimius, Domus de Maria, Muravera sino al 5 agosto saranno monitorate da un’esperta del programma di accreditamento internazionale di sviluppo sostenibile da parte dell’agenzia non governativa Global sustainable tourism council, patrocinata dall’organizzazione mondiale del turismo. È la seconda fase del progetto. In programma focus, visite, forum: l’esame terminerà con una relazione finale di valutazione e suggerimenti. L’obiettivo, dopo l’ac - cettazione a marzo della candidatura da parte del Gstc (Global Sustainable Tourism Council), è quello di verificare ogni indicatore degli 81 previsti dall’accreditamento. «La sostenibilità turistica è prima di tutto economica», spiega l’assessore comunale al Turismo Barbara Argiolas, «una destinazione deve essere sostenibile per i cittadini, per le imprese oltreché garantire e rispettare tutti i principi della sostenibilità ambientale e culturale».