Dopo una lunga attesa, arriva il via libera al maxi finanziamento di 184 milioni L’annuncio di Cappellacci: «La società sarà capitalizzata». I dubbi dei sindacati
SERVIZIO IDRICO»I DEBITI
CAGLIARI Dall’Europa è arrivato finalmente il via libera ai 184 milioni che dovrebbero risollevare le sorti finanziarie della disastrata Abbanoa. Ad annunciarlo è stato il governatore Cappellacci. «Da Bruxelles – ha detto – è arrivato il lasciapassare al piano di risanamento. Con i 184 milioni previsti a suo tempo dalla Finanziaria, sarà possibile la prima capitalizzazione della società da parte degli azionisti, cioè la Regione e i Comuni». Con un prestito ponte, intorno ai 40 milioni, la società potrà inoltre superare le emergenze di questi mesi, a cominciare dal mancato pagamento degli stipendi. Oltre alla capitalizzazione e alla costituzione del fondo di garanzia, il Piano – è scritto nel comunicato del governatore – «prevede diversi interventi finalizzati alla razionalizzazione a alla riorganizzazione di Abbanoa, con l’obiettivo di riportala subito sul binario dell’efficienza». Sarà un percorso difficile: da quando è nato il gestore unico del servizio idrico ha ereditato prima i vecchi debiti dei precedenti concessionari, poi nei fatti ha continuato a operare senza avere un suo capitale sociale e il risultato è stato che, in pochi anni, ha accumulato debiti su debiti fino agli attuali 513 milioni. Debiti tra l’altro iscritti in un bilancio la cui approvazione è stata rinviata a settembre proprio in attesa della decisione europea sul contributo straordinario, i 184 milioni, ma anche nell’attesa di sapere quali saranno gli esiti dei controlli sulla contabilità dopo la denuncia del collegio dei revisori sull’utilizzo dei finanziamenti destinati agli appalti e invece finiti per far fronte alle spese ordinarie, compresi gli stipendi. È la denuncia, come si sa, che ha portato anche la procura della Repubblica di Cagliari a indagare sugli ultimi anni della gestione fino ad allargare l’inchiesta anche ad altri distretti. Ora – secondo Cappellacci – con la capitalizzazione comincerà una nuova stagione: «Prima di tutto sarà possibile garantire l’operatività della società, per poi puntare alla riorganizzazione delle risorse umane, al miglioramento e alla riparazione della rete per ridurre le perdite idriche e anche l ’indispensabile certezza di poter contare non solo su un suo patrimonio, ma anche su incassi sicuri sempre nel rispetto delle esigenze dei cittadini». Chissà se a credere a questa nuova stagione saranno o meno anche i sindacati. Proprio ieri, a Tramatza, Cgil, Cisl e Uil hanno convocato le segreterie regionali e i dipendenti di Abbanoa per fare il punto della situazione dopo lo sciopero della settimana scorsa. E i segnali che sono arrivata dalla riunione sono stati ancora una volta di grande preoccupazione soprattutto per il mancato pagamento degli stipendi arretrati e la «confusione politica che c’è intorno al caso Abbanoa». Così ma prima che da Bruxelles arrivasse il via ai 184 milioni, i sindacati ieri hanno proclamato una manifestazione a Cagliari il 5 agosto e un nuovo sciopero regionale per metà settembre che però, a questo punto, potrebbero rientrare. (ua)