Cagliari
31 Luglio 2013 ore 17:25
Giorni dopo i festeggiamenti di Stampace lamentele in via Fara per l’odore dei muggini arrosto e i liquami. I residenti: “Pronta una petizione per trasferire i bracieri”. Intanto il Comune conferma i finanziamenti alle feste dei quartieri
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Puzza di muggini arrosto. E chiazze di liquami. Assieme alle bandierine e agli striscioni è la parte meno godibile di ciò che resta a Stampace della festa dei Cuccurus cottus che si è svolta domenica scorsa. Disagi anche per gli utenti dell’ufficio postale di via Fara che si trova proprio davanti alla zona in cui i volontari della onlus che gestisce la manifestazione arrostiscono e distribuiscono i pesci.
E i residenti non ci stanno. “Purtroppo a pulire non passa nessuno”, denuncia Efisio Durzu, “eppure non costerebbe nulla passare con le spazzatrici. Basterebbe che comitato e amministrazione si mettessero d’accordo prima”. Oltretutto, denunciano, non sarebbe nemmeno la prima volta. E così c’è chi arriva a minacciare lettere al Comune. “Per l’anno prossimo stiamo pensando ad una petizione da firmare e spedire all’amministrazione”, aggiungono gli abitanti di via Fara, “chiediamo che i bracieri per arrostire vengano sistemati in un altro punto”.
Intanto il Comune spiega che i fondi per le feste dei rioni sono stati tutti confermati. “Saranno gli stessi dell’anno scorso”, spiegano fonti dell’amministrazione, “diecimila per il Villaggio dei Pescatori e cinque mila a testa per Stampace e Sant’Elia. Anche se gli uffici dell’assessorato al Turismo stanno cercando qualche risorsa in più da aggiungere”.