Via libera all’unanimità alla legge sulle povertà estreme con lo stanziamento di dieci milioni di euro ai Comuni della Sardegna. Il testo prevede anche interventi a favore dei cantieri comunali, estende ai beneficiari dell’amministrazione di sostegno le misure previste per i sardi affetti da patologie psichiatriche e, infine, attribuisce all’assessorato regionale al Turismo le competenze in materia di Pro loco fino a diversa disposizione, da adottare, eventualmente, in sede di approvazione delle riforme degli enti locali. «I 10 milioni di euro per la lotta alle povertà», spiegano gli assessori alla Programmazione e alla Sanità, Alessandra Zedda e Simona De Francisci, «sono una necessaria risposta alle richieste dei comuni che potranno continuare a far fronte alle esigenze dei loro concittadini, grazie anche ai fondi regionali già disponibili per l’inclusione sociale del bando Lav-ora e di altre misure messe in campo dalla Regione».«Avevamo chiesto 15 milioni di euro», si lamenta Gian Valerio Sanna (Pd), per consentire a tutti i comuni di avere risorse maggiori rispetto a quelle dello scorso anno»