Bilancio in Aula
di
Federica Lai
Martedì 30 Luglio 2013 | 21:00
Continua il dibattito sul Bilancio 2013 a Cagliari. Il Consiglio comunale si accinge all’approvazione del documento contabile comunale, dopo la presentazione di 2700 emendamenti, di cui 2500 del Pdl. “In questo bilancio – ha detto Marisa Depau, Sel, durante il suo intervento in Aula – è forte l’attenzione sui quartieri popolari, ma da questa Giunta voglio sentire parlare di diritto all’abitazione, con la costruzione di nuove case per indigenti e persone con un reddito medio. Occorre anche aiutare la categoria dei commercianti: oltre 100 negozi in un anno hanno chiuso i battenti a Cagliari”.
Secondo l’esponente di Sel “esistono dei fondi destinati alla costruzione di nuove case, ma sono fermi e non capisco il perché. Il settore delle Politiche Sociali utilizza 2 milioni di euro per finanziare i fitti casa, soldi che potrebbero essere usati per accedere a un mutuo e costruire magari in via Po e viale Monastir. Case popolari che siano integrate nel territorio, per dare delle certezze alle nuove generazioni che, secondo i dati Istat, provengono maggiormente dai quartieri popolari”. L’altra emergenza di Cagliari secondo la consigliera Marisa Depau, sarebbe il settore del commercio, ormai in agonia. “Al 31 dicembre dell’anno scorso – ha sottolineato – sono state inviate 5654 cartelle Equitalia, di cui solo il 19 per cento sono risultate veritiere. Bisogna riflettere su questo dato, e occorre aiutare in qualche modo questa categoria”.
Apprezzamenti per il Bilancio 2013 sono stati fatti da Gaetano Marongiu, Pd, da Raimondo Perra, Partito Socialista, e da Francesca Ghirra, altro esponente di Sel. “Il piano approvato dalla Giunta - ha detto Francesca Ghirra - non è un libro dei sogni, come lo definisce l’opposizione, ma un progetto operativo che gode di una copertura finanziaria assai credibile. E prevede un considerevole numero di azioni che caratterizzeranno il prossimo triennio dell’amministrazione Zedda. Per quanto riguarda la spesa corrente relativa all’assessorato alla Cultura le somme a bilancio sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. E grazie al prezioso lavoro di razionalizzazione del servizio mense, è stato possibile risparmiare 500 mila euro con cui si potranno potenziare le azioni a sostegno della scuola, dello sport e della cultura. Tra le tante cose c’è stato un ampliamento del servizio bibliotecario e, all’interno del bilancio che stiamo andando ad approvare, stiamo prevedendo il bibliobus, uno strumento che ci consentirà di far arrivare ovunque il servizio delle nostre biblioteche”.
Davide Carta, capogruppo del Pd, propone una serie di tappe per il governo della città: “Siamo in un momento di crisi che sta attanagliando la città, abbiamo meno soldi dallo Stato con più responsabilità. Abbiamo dovuto per questo incrementare i tributima questa è la politica strategica dei governi. Siamo in una situazione bloccata ma vogliamo metterci la fantasia e la progettualità, oer migliorare la vita di uomini donne e bambini della città. Serve un piano di sviluppo della città, stiamo iniziando un percorso di sei mesi di lavoro intenso che ci deve portare a raggiungere risultati importanti per la città. Serve una riorganizzazione degli uffici comunali, non possiamo mandare le cartelle ai cittadini un giorno prima della prescrizione. Serve una nuova organizzazione che superi Equitalia. Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti deve essere varato quanto prima, perchèi cittadini spendano di meno. Servirà una nuova organizzazione del Tecnocasic, bisogna in generale portare a casa nuove risorse. Dobbiamo sviluppare progettualità con una struttura migliore. Lerisorse dobbiamo prenderle in Europa, in tutti i canali possibili. Serve uno sforzo di organizzazione ben diverso, concorsi di ideeche mettano insieme diversi interventi sulla città e non solo singole opere. Chiedo al sindaco e alla giunta di portare in autunno il piano della priorità per Cagliari, e che sia guidato da una seria cabina di pilotaggio. Serve più lavoro di gruppo e fiducia reciproca, abbiamo coraggio e tenacia per cambiare la città”.