Il sindaco promette un fondo anti tassedi
Jacopo Norfo
Martedì 30 Luglio 2013 | 21:35
Con i soldi del Cagliari calcio, il Comune potrebbe istituire un fondo per abbattere le tasse ai cagliaritani. Non solo: anche rifare il trucco a due strade importantissime di Cagliari, via Manno e piazza Matteotti. Quei soldi riavuti per la manutenzione mai pagata del Sant’Elia.
Il sindaco Massimo Zedda traccia uno scenario tutto nuovo per Cagliari e arriva a fissare un esempio: la città di New York, dove le idee hanno stimolato le imprese. Nel dibattito sul Bilancio, Zedda ha parlato in primis di come verrebbero utilizzati i soldi “prelevati” dai conti du Cellino. “Per quanto riguarda le risorse del Cagliari calcio, sarebbe ottimo utilizzarle per abbattere le tasse. Ci sono altre due questioni importanti, come via Manno e Piazza Matteotti, due grandi strade che potrebbero essere rilanciate anche utilizzando quei fondi. Il centrosinistra che governa Cagliari è fatto da persone libere, ho pagato di tasca mia la campagna elettorale proprio per essere libero: io non dipendo dai partiti, i partiti non dipendono da me. Non siamo una maglia fitta troppo stretta che comprime, ma il nostro interesse comune è lavorare al meglio per la città. In realtà se lo Stato sbloccasse anche soltanto il dieci percento del patto di stabilità per le città virtuose, avremmo a disposizione ben 23 milioni di euro in più. E Floris ha speso al massimo in dieci anni 22 milioni all’anno. Questo per noi rappresenta Itaca, l’obiettivo da raggiungere. Il patto dovrebbe significare davvero stabilità e non blocco delle spese”.
Nel dettaglio, Zedda ha parlato anche di tasse e rifiuti: “Sulla Tares i vincoli imposti dal governo rendono molto più complessa la situazione. Come abbattere il livello di tassazione? Non si può fare con la Tares, perché se togliamo la tassa agli alberghi aumenterebbe per gli altri. Dobbiamo fare i conti per stabilire un fondo per le famiglie e per le attività produttive, e che serva a far calare la pressione fiscale. Stiamo mettendo a correre tantissime risorse anche per Pirri, stiamo tagliando su tutte le spese. Il mio addetto stampa ad esempio guadagna 40mila euro contro i 110 mila dell’omologo di Fassino. Questione rifiuti? Il Tecnocasic non ha il compostaggio, dunque paghiamo molto più di altri Comuni. Mantengo l’impegno di approvare il prossimo bilancio a dicembre. Ma qual è la vera idea di sviluppo di Cagliari? Vogliamo un potenziamento in tutte le direzioni, non solo nel turismo. L’esempio è quello di New York, che attira imprese e start up per tantissime iniziative, mettendo nelle condizioni di agire chi ha voglia di fare. Non siamo l’atollo dove creare tanti bungalow, non possiamo pensare a un’unica soluzione, lo sviluppo deve avere tanti ambiti. Il benessere non arriva dalla monocultura. A partire da domani si può ragionare tutti insieme, maggioranza e opposizione, su un percorso comune sugli emendamenti del bilancio”.