Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sui banchi del Consiglio volteggia lo spettro Tares

Fonte: La Nuova Sardegna
31 luglio 2013

Lo spinoso argomento è stato al centro della seduta di ieri dedicata al bilancio Preoccupazione bipartisan sul peso che la nuova tassa avrà sulle famiglie




di Stefano Ambu wCAGLIARI Bilancio a oltranza per arrivare al traguardo il più presto possibile. Poi c'è il Sant'Elia e infine le vacanze. Ma anche parlando di entrate e uscite la maggior parte dei consiglieri comunali intervenuti ieri nel dibattito che porterà all'approvazione del documento contabile di previsione 2013 ha pronunciato la parola che in questi giorni è sulla bocca di tutti, dal bar al mercato: Tares. Un incubo da qui ai prossimi mesi. Oggi scade la prima rata, ma ce ne sono altre due da pagare entro il 30 novembre. E poi c'è la quarta tranche, ancora un'incognita perché fuori dall'acconto. Altro che F35, i cagliaritani hanno paura degli F24, i moduli per il pagamento della tassa figlia della Tarsu arrivati in questi giorni nelle cassette delle lettere. Anche in aula (ma la crociata è condivisa anche dal sindaco Zedda che nelle settimane scorse ha lanciato più di un segnale al governo) ieri il leit motiv, soprattutto nella minoranza, era quello: bisogna fare qualcosa. Antonello Floris, Centro giovani, ha lanciato una proposta: «L'incidenza – ha detto – della Tares sará fortissime per le famiglie. E allora perchè non utilizzare i soldi recuperati dai vecchi crediti con il Cagliari per attenuare il peso dell'imposta sui cagliaritani?». E poco dopo anche Gennaro Fuoco, Fli, ha ribadito il concetto: «Se si guardano le tabelle – ha detto – i criteri indicano considerevoli aumenti per le famiglie, soprattutto quelle più numerose. Spero che questo consiglio si renda conto che si debba intervenire con uno sgravio sulla quarta rata». Molti, questa volta nella maggioranza, hanno ricordato il quadro normativo ancora incerto soprattutto per quanto riguarda proprio la stessa Tares e l'Imu. E che il Comune, di fronte alle scelte dello Stato, non può fare miracoli. Secondo il bilancio di previsione 2013 per i rifiuti entreranno nelle casse del Municipio 44,436 milioni di euro. E il prossimo anno bisognerà pure fare i conti con il nuovo sistema del porta a porta. Una voce che, come ricordato durante la presentazione del bilancio approvato dalla Giunta, comporterà costi iniziali più alti e risparmi nel medio e lungo periodo. In generale il più classico degli schemi: centrosinistra che promuove il documento, centrodestra che lo critica e in alcuni casi lo demolisce. Dalla maggioranza, oltre i complimenti, anche un invito a pensare di più alla questione abitazioni: lo ha lanciato la consigliera di Sel Marisa Depau. E anche Enrico Lobina, Federazione della sinistra, si è trovato d'accordo: «La politica della casa deve essere una vera sfida». Anticipazione sulla questione stadio: «Il concorso di idee – ha detto Renato Serra, Udc- – sarebbe stato meglio farlo non sul Sant'Elia ma sull'Anfiteatro Romano».