29 Luglio 2013 ore 18:26
Il club rossoblù dovrà valutare il documento e inviare in Municipio le eventuali controproposte. Giovedì scende in campo Cappellacci: vertice a tre con Cellino e Zedda
Un passo avanti verso il ritorno allo stadio Sant'Elia: il Comune ha inviato la bozza di convenzione con il Cagliari calcio per l'utilizzo dell'impianto.
È soltanto un primo passaggio: il club rossoblù dovrà valutare il documento e inviare in Municipio le eventuali controproposte. Anche se su questo versante la strada dovrebbe essere in discesa: tecnici del Cagliari e del Comune in queste settimane hanno lavorato a stretto contatto per l'elaborazione delle nuove regole per l'uso del Sant'Elia.
Quindi non ci dovrebbero essere sorprese: le modifiche potrebbero riguardare soltanto alcuni dettagli tecnici. Lo stesso Comune indica quali saranno i prossimi passaggi, una volta ottenuto il sì del Cagliari: il testo sarà inviato al Consiglio comunale per l'approvazione definitiva. Ma il via libera allo stadio - avverte il Comune - sarà successivo alla adozione del bilancio di previsione da parte dell'assemblea civica. Di corsa per giocare al più presto a Cagliari. "Come abbiamo sempre detto - fa sapere l'amministrazione – stiamo lavorando per fare in modo che la squadra rossoblù torni a giocare a casa, davanti ai propri tifosi, nel più breve tempo possibile. Come la società sapeva, infatti, il documento sarebbe arrivato nella sede di viale La Playa entro cinque giorni dal ricevimento da parte dell'amministrazione delle somme dovute, che è avvenuto venerdì 26 luglio".
Nel frattempo, un nuovo vertice per esaminare le questioni legate al ritorno del Cagliari al Sant'Elia è stato chiesto oggi dal governatore Ugo Cappellacci per giovedì 1 agosto al sindaco del capoluogo, Massimo Zedda, e al presidente della società, Massimo Cellino. Obiettivo: esaminare il percorso necessario a riaprire l'impianto nel tempo più breve possibile. "Ferme restando le competenze e le funzioni di ciascuno degli attori coinvolti - ha dichiarato il presidente della Regione – occorre fare tutto il possibile affinché al più presto la Sardegna e la città possano riabbracciare la squadra e si possa dare una stabile 'casa' alla società e ai suoi sostenitori".