Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Al via “ farmaci a domicilio”

Fonte: La Nuova Sardegna
11 aprile 2008

CAGLIARI. Una forte sinergia tra assessorato comunale alle Politiche sociali, Ordine dei medici e associazione “Cavalieri di San Lazzaro di Gerusalemme” per dare un aiuto concreto ad anziani e disabili che magari non possono facilmente recarsi dal medico. E’ il servizio di farmaci a domicilio, un progetto che da ieri, grazie alla firma di un protocollo d’intesa tra l’assessore ai Servizi sociali, Anselmo Piras e il presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Raimondo Ibba, è diventato realtà. Servono le pastiglie per la pressione, o il medicinale di cui si fa uso da tempo per curare una data malattia? Bene, se si è soli e muoversi da casa è un problema, d’ora in poi basterà chiamare il proprio medico e ordinare la ricetta.Sarà poi compito di quest’ultimo trasmettere la prescrizione per via telematica all’associazione senza fini di lucro “Cavalieri di San Lazzaro di Gerusalemme”, dove un gruppo formato da una quindicina di persone sarà a disposizione non solo per andare ad acquistare il medicinale in farmacia ma anche per portarlo a casa del paziente. Insomma, niente più file dal medico e niente più preoccupazioni, grazie ai nuovi angeli custodi.‹‹Grazie a quest’intesa - ha detto durante la presentazione dell’iniziativa il sindaco, Emilio Floris - saremo in grado di dare nuove risposte a chi per per questioni anagrafiche o perché si trova in condizioni d’indigenza avrebbe difficoltà a procurarsi da solo i medicinali che gli occorrono››.Per Raimondo Ibba si mette in atto ‹‹un’opera di benemerenza›› il cui obiettivo è ‹‹quello di aiutare i soggetti che ne hanno maggiormente bisogno››, riuscendo a soddisfare così anche le esigenze ‹‹più specifiche delle famiglie››, che spesso trovano più di una difficoltà a muoversi nel complesso mondo dell’assistenza sanitaria. Il progetto parte per ora in via sperimentale e durerà sei mesi, al termine dei quali, ha spiegato Anselmo Piras, si valuteranno i risultati ottenuti in modo da capire cosa eventualmente potenziare o modificare. Se le cose dovessero andare per il verso giusto per il futuro non si esclude neppure la possibilità che il servizio sia esteso a tutti i cittadini, anche se in questo caso non sarà gratis. L’intero progetto costerà trenta mila euro, quindici mila dei quali arriveranno dalle casse del Comune. Per informazioni sul servizio si può chiamare al numero 360/486823.Sabrina Zedda