Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I supporter rossoblù scrivono a Zedda: pronti a manifestare

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2013


“Curva” in ebollizione
 

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Manca meno di un mese all'inizio del campionato 2013-2014 e ancora nulla si muove allo stadio Sant'Elia. Estate travagliata per i supporters del Cagliari. Dopo aver portato avanti battaglie per lo stadio Is Arenas, i tifosi sardi hanno dovuto subire l'amara realtà dello smontaggio dell'impianto quartese per il ritorno, poco gradito, al vecchio stadio. Da principio tutti pensavano a una soluzione rapida che potesse persino coincidere con la prima partita in casa del Cagliari, così come era stato inizialmente palesato dalle istituzioni. Ma a distanza di un mese dal primo incontro tra Regione, club e Comune di Cagliari non si è ancora visto un operaio al lavoro dentro la fatiscente struttura cagliaritana. I tifosi chiedono spiegazioni. Così, i rappresentati del gruppo “Dateci uno stadio” hanno deciso di scrivere al primo cittadino. «Alla cortese attenzione del Sindaco di Cagliari. Con la presente, noi amministratori, portavoce del gruppo Facebook, Tifosi del Cagliari: Dateci uno stadio, intendiamo senza ulteriori indugi e rinvii, chiederLe un incontro urgente, affinché si possa finalmente fare chiarezza sulla vicenda stadio, sulla firma della convenzione e quant'altro. Esprimiamo il nostro rammarico per non aver mai avuto voce in capitolo nella vicenda in tutto questo tempo, come cittadini prima, come tifosi dopo. Esigiamo risposte immediate pubblicamente. Una nostra delegazione chiede di essere ricevuta dalla sua amministrazione urgentemente. In attesa di un Vostro riscontro porgiamo cordiali saluti. Roberta Spada, Simona Cucchedda, Rita Cuboni, Clara Atzori, Daniele Esu, Cristian Congiu, Massimo Cocco, Giuseppe Fois, Gabriele Mura, Edoardo Scarpetta». La mail recapitata tramite posta certificata al Comune, non ha ancora ricevuto risposte. Lo sconforto cresce. «Ci sentiamo presi in giro, siamo cittadini cagliaritani che pagano le tasse, ma siamo ignorati» dice Massimo Cocco, «In tanti vogliono scendere ancora una volta in piazza, credo che organizzeremo un nuovo sit-in di fronte al comune». Roberta Spada chiede rispetto: «Stiamo brancolando nel buio, chiediamo questo incontro per sapere la verità. Il timore è che giocheremo quasi tutto il campionato a Trieste, devono avere il coraggio di dircelo in faccia però». La “palla” passa al sindaco Zedda.
Valentina Caruso