Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari capitale della cultura europea

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2013

La città si candida per il 2019: firmato un accordo sulle iniziative culturali con la Fondazione Banco di Sardegna

SFIDE»IN GARA CON MATERA, RAVENNA E LECCE



massimo zedda La proposta è partita dal ministero e noi abbiamo deciso di accettare la sfida Servirà la collaborazione delle altre istituzioni

di Stefano Ambu wCAGLIARI Ci provano Lecce, Matera, Ravenna. E ora anche Cagliari: nel 2019 le capitali della cultura in Europa saranno scelte in Italia e in Bulgaria. E il capoluogo ha deciso di buttarsi nella mischia. Puntando su monumenti, mare, idee. E anche sul resto della Sardegna. Per partecipare all'iniziativa promossa dall'Unione europea bisogna però fare in fretta: l'amministrazione è giá al lavoro e presenterà la pre-iscrizione entro il prossimo 20 settembre. La vittoria? Significherebbe una svolta: oltre il prestigio per il riconoscimento internazionale arriverebbe anche un ritorno, fortissimo, sul fronte turismo. Con una pesante ricaduta sul versante economico e occupazionale. L'intenzione di prendere parte alla "battaglia" è saltata fuori ieri mattina durante la firma e la presentazione in Municipio del protocollo d'intesa tra Comune e Fondazione Banco di Sardegna: un patto che prevede una stretta collaborazione soprattutto nel settore culturale. «In realtà – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda questa mattina – la proposta è partita dal Ministero. Ci hanno proprio chiesto: perchè non vi candidate? Noi siamo pronti a raccogliere la sfida: naturalmente ci occorrerà anche la collaborazione di altre istituzioni come la Regione o l'Universitá». C'è già il sostegno della Fondazione: «Anche partecipare – ha detto il presidente Antonello Cabras – e ambire alla preselezione delle prime cinque città è importantissimo. Non lasceremo nulla di intentato per arrivare al traguardo finale». Il modello? Soprattutto Marsiglia, ha spiegato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni: «In Francia sono riusciti a creare una sinergia tra città – ha spiegato – e territorio intorno, in quel caso la Provenza. Una sfida di cambiamento: qui abbiamo avviato da subito un piano per ricucire i presidi culturali e un progetto culturale organico di riqualificazione del tessuto urbano». Non solo cittá: il resto dell'isola, a cominciare dal Sulcis iglesiente e dalla cultura mineraria, viene considerato molto importante per il raggiungimento dell'obiettivo Europa. «Marsiglia – ha spiegato Puggioni – ha riscritto se stessa senza perdere le sue radici». In generale, per quanto riguarda il protocollo d'intesa, il sostegno della Fondazione riguarderà soprattutto attività e beni culturali, ricerca e innovazione, produzione artistica e sviluppo locale sostenibile. La Fondazione firmerà presto nuovi protocolli d'intesa anche con caltri comuni: le erogazioni per il sostegno senza fini di lucro – ha spiegato Cabras – di progetti culturali in tutta l'isola arrivano annualmente a circa quindici milioni di euro.