Dopo la gara di solidarietà



Il giorno non è stato scelto certo scelto a caso. Qualcuno, sabato scorso, nella Giornata nazionale della colletta alimentare, ha tentato di entrare nel magazzino dove vengono stoccati i prodotti raccolti nei supermercati della città e dell'hinterland, che ha sede a Selargius. Ha tentato nel corso della notte di forzare uno dei quattro cancelli, probabilmente con un piede di porco, ma non è riuscito a entrare.
A trovare l'accesso manomesso sono stati, domenica mattina, alcuni volontari, che si sono affrettati ad avvisare il presidente dell'Associazione Banco alimentare della Sardegna, Giorgio Frasconi: «Sul posto sono stati trovati anche alcuni cacciaviti, la prova del tentativo di furto. Probabilmente chi è entrato in azione è stato disturbato. In ogni caso, non è riuscito a portare via nulla».
Il gesto notturno non ha comunque intaccato la soddisfazione per la buona riuscita dell'iniziativa. «A Cagliari abbiamo raccolto 37 tonnellate», fa sapere Fiasconi, «una in più rispetto allo scorso anno. In Sardegna abbiamo raggiunto quota 183, contro le 175 tonnellate del 2007, ma l'incremento è dovuto al numero più elevato di supermercati coinvolti. Nel capoluogo, invece, i punti vendita dove abbiamo allestito i banchi sono rimasti pressappoco gli stessi, una ventina, e le offerte sono state davvero generose, nonostante la crisi».
Alcuni hanno fatto quello che potevano, donando mezzo chilo di pasta o qualche scatola di legumi, altri hanno riempito i carrelli e acquistato tantissimi prodotti per l'infanzia, ma anche decine di bottiglie di olio. Molte persone sono andate al supermercato esclusivamente per aderire alla campagna di raccolta, giunta alla dodicesima edizione. Non prometteva bene, comunque, il 2008: «Prima della colletta avevamo raccolto 725 tonnellate contro le 1300 dello scorso anno». A fine anno, invece, l'inversione di rotta. E c'è ancora tempo per la generosità via sms al 48589, fino al 15 dicembre.
Le operazioni di raccolta da parte dei tantissimi volontari si sono concluse ieri mattina e in questi giorni si provvederà a riaprire gli scatoloni per suddividere ancora una volta i prodotti, soprattutto per «verificare se quelli freschi sono stati conservati per errore insieme agli alimenti a lunga scadenza. Poi ci sarà la ripartizione tra gli enti, che sono in totale 320 nell'isola, di cui il 75% a Cagliari». Già dalla prossima settimana avrà inizio la distribuzione.
MARIANGELA LAMPIS

02/12/2008