Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pezzi di ferro vicino alla riva

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2013


POETTO. Due lunghe sbarre estremamente pericolose scoperte da alcuni bagnanti
 

Allarme all'altezza all'ex ospedale Marino, recintata l'area
Due lunghi e pericolosissimi pezzi di ferro appuntiti al Poetto, a due metri dalla riva. Sono stati notati ieri mattina da due bagnanti e da un bagnino di uno stabilimento nelle vicinanze dell'ex ospedale Marino. Sembra che lunedì un ragazzino si sia ferito allo zigomo. La segnalazione alla Capitaneria e ai vigili del fuoco è arrivata solo ieri, attorno alle 11. Impossibile per ora recuperare le due barre, nonostante i tentativi dei sommozzatori dei vigili del fuoco e di un mezzo della Municipale. La Guardia Costiera ha emesso un'ordinanza di divieto di balneazione entro i trenta metri e lo specchio di mare è stato delimitato con boe e nastro.
Impossibile capire a cosa siano cementati i due pezzi di ferro. Probabilmente sul fondale del Poetto è finito qualche grosso resto, in cemento armato, di una demolizione. Le mareggiate di questi ultimi giorni potrebbero aver scavato l'arenile e fatto spuntare fuori le due lunghe barre.
Lunedì un ragazzo, in un'immersione sul fondale basso, sembra abbia toccato con lo zigomo uno dei “ferri” ferendosi. Forse i pericolosi pezzi erano ancora quasi completamente coperti. Ieri mattina invece sono stati notati in modo chiaro da alcuni bagnanti e da un bagnino. I primi a intervenire sono stati i militari della Guardia costiera. È stata subito emessa un'ordinanza con il divieto di balneazione nella zona. Il pericolo è stato segnalato con una boa e due militari sono rimasti a presidiare l'area. Sono stati avvisati i vigili del fuoco, arrivati con i sommozzatori. Ogni tentativo di recuperare i pezzi di ferro è stato inutile. Stesso risultato negativo con l'utilizzo di una piccola ruspa della Municipale.
La Capitaneria ha poi inviato la segnalazione al Comune di Cagliari. L'area di mare, in tarda serata, è stata circondata con dei paletti e del nastro grazie al lavoro dei sub dei vigili del fuoco. Il recupero dei ferri e del grosso pezzo di cemento dovrà avvenire con macchinari adatti. Per questo servirà l'intervento degli uomini della protezione civile. (m. v.)