Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Allarme della Caritas: abbiamo le dispense vuote

Fonte: La Nuova Sardegna
24 luglio 2013

Il responsabile regionale don Marco Lai parla di una situazione drammatica «Dimezzati gli interventi europei e dal prossimo anno previsioni ancora peggiori»




di Stefano Ambu

CAGLIARI Anche chi aiuta ha bisogno di aiuto. Cose semplici, ma indispensabili per portare in tavola un primo, per cuocere un secondo o mettere sul piatto un contorno: pomodori, pelati, olio di semi, pasta, formaggio grattugiato. L'allarme è lanciato dalla Caritas e l'invito è rivolto a tutti. I poveri aumentano sempre di più e i soldi invece sono sempre di meno: servono subito beni di prima necessità per continuare ad assicurare un pasto agli indigenti alla mensa di viale Fra' Ignazio. «La situazione è drasticamente peggiorata negli ultimi tempi – spiega don Marco Lai, responsabile regionale della Caritas – da quando sono stati dimezzati i beni da destinare alla solidarietà dalla Comunità europea. Stiamo ricevendo adesso i primi pacchi di pasta. Ma la situazione potrebbe peggiorare già dal prossimo anno: non sappiamo davvero che cosa potrà succedere nei prossimi mesi. Il nostro è un appello alla corresponsabilità: in questo momento di difficoltà siamo tutti chiamati a dare una mano d'aiuto». Non soltanto derrate che non arrivano più come una volta dall'Europa, ma anche una crisi che, in città, si sta allargando e raggiungendo dimensioni mai viste. «Le dispense sono vuote – assicura don Lai – ma anche le disponibilità finanziarie sono ormai esaurite a causa dell'aumento delle persone che si rivolgono ai nostri centri. Sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi per pagare bollette del gas, dell'Enel e per le bombole. E preferiamo aiutarli e favorire la loro permanenza in casa dove ci sono, anche in presenza di difficoltà, le condizioni ambientali per andare avanti. Sì, perché l'emergenza abitativa sta diventando davvero uno dei problemi più urgenti da risolvere: aumentano gli sfratti perché gli inquilini non riescono a pagare gli affitti. Oppure gli appartamenti rimangono sfitti perché i potenziali inquilini non sono in grado di fornire garanzie per il pagamento del canone mensile». Vecchia e nuova povertà: «Le famiglie in difficoltà – continua il parroco di Sant'Eulalia – aumentano di numero e crescono quelle che sprofondano al di sotto della soglia della povertà. Così come è sempre più preoccupante la crisi soprattuto della piccola impresa. Una situazione che sta diventando davvero drammatica». L'sos lanciato ieri dalla Caritas non riguarda soltanto i generi alimentari di base: chi è interessato a conoscere i fabbisogni delle mense è caldamente invitato a seguire le mail informative che arriveranno dai Centro diocesano. Caritas che si sta facendo in quattro, non solo a tavola. «Cresce anche l'emergenza sanitaria – ha detto don Marco Lai- dall'inizio del nuovo anno i nostri ambulatori hanno avuto circa duemila contatti».