Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Un picnic anti tavolini

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 luglio 2013

 Marina

 

SANTO SEPOLCRO Il comitato delle madri non si arrende: venerdì una festa nella piazza per restituirla ai più piccoli

Venerdì toccherà a loro. Cioè ai bambini del quartiere Marina sfrattati dalla piazza Santo Sepolcro, occupata, con autorizzazioni regolarmente rilasciate dal Comune, dai tavolini di bar, ristoranti e quant’altro. Sarà un allegro picnic, dalle 18,30 fino alle 20, che sarà allietato anche dalla partecipazione, volontaria e gratuita, di performance allestite per l’occasione da vari artisti. Così ci saranno letture e giochi, fiabe insieme a pezzi di teatro e ancora, la musica, che farà da cornice a una merenda insolita, con torte e altre prelibatezze, garantite dai partecipanti. Il tutto, come specifica Elisabetta Carta, mamma agguerrita e portavoce del comitato spontaneo di residenti, è stato preparato per: «Riappropriarci di uno spazio pubblico che non deve essere gestito principalmente dai privati», fa sapere per poi rilevare come «quell’area fa gola a molti ma non vorremmo che facesse la fine di piazza Yenne», oggi stracolma di tavolini e gazebo che rendono difficile il passaggio di qualsiasi pedone. Insomma, continua la battaglia delle mamme delle piazzetta nel cuore di Marina, metà preferita dei giochi dei più piccoli almeno fino all’estate scorsa.

Che si sono messe insieme ed hanno accumulato ben 240 firme «ma molte non le abbiamo neanche depositate» per chiedere che lo spazio restasse libero e dedicato ai giochi dei bimbi. Intanto però le rassicurazioni arrivate dal sindaco Zedda, prima, e dall’assessore alle Attività Produttive Barbara Argiolas, dopo, pare che siano rimaste lettera morta: «Prima ci hanno detto che la cosa era risolvibile e il sindaco ci ha dato la sua disponibilità dicendo che avrebbe chiesto ai gestori dei locali di mettere i tavoli dopo le 20, ma ancora non è arrivata nessuna delibera a supportare il tutto», rivela la Carta. E così la palla è diventata off limits nella piazza Santo Sepolcro mentre locali che hanno una superficie interna di «5 metri quadrati all’esterno si allargano occupando, secondo i nostri calcoli, circa il 35 per cento della superficie, passaggio dei camerieri compresi», ragiona ancora Elisabetta, «senza contare che anche i gestori che non hanno un accesso diretto alla piazza oggi hanno invece i tavoli sulla strada». E così la situazione è decisamente peggiorata rispetto all’estate del 2012, tenendo anche presente che nel quartiere sono scarsi o quasi assenti gli spazi in cui i più piccoli possono scorazzare liberamente senza rischiare incidenti. La questione è anche un’altra: «Il Comune deve rivedere tutta la politica sulla materia, ricordandosi della famose famiglie giovani che hanno scelto di popolare il centro storico. Ci auguriamo che per l’estate prossima le cose vadano diversamente. E vorremmo che, finalmente, questa volta toccasse anche un po’ ai bambini», è l’appello finale della giovane mamma. F. O.