Rassegna Stampa

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Santo Sepolcro, venerdì merenda-festa in piazza. Coi bimbi anche artisti e cantanti

Fonte: web cagliaripad.it
23 luglio 2013

22 Luglio 2013 ore 15:38

 

Nuova iniziativa del comitato spontaneo dei genitori che si batte per riservare alcune ore al giorno lo spazio della Marina ai giochi dei bambini. Previsti brevi interventi informali rivolti ai più piccoli di attori, scrittori e musicisti

Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it


 


L’iniziativa è dei genitori che frequentano la piazza. E che cercano di difenderla con unghie e denti dall’esuberanza dei tavolini di bar e ristoranti. In piazza Santo Sepolcro, venerdì 26 luglio, è stata organizzata una “merenda-festa” per bimbi e genitori. L’appuntamento è per le 18:30.

“Vi proponiamo di riunirci per un pic nic all’aperto”, spiega Elisabetta Carta, tra i promotori del comitato spontaneo dei genitori che frequentano la piazza, “al quale parteciperanno artisti che hanno deciso di sostenere le ragioni del nostro comitato. L’intento è mostrare, in modo più evidente del solito, che in piazzetta ci si diverte molto e che gli spazi pubblici”, conclude, “possono essere goduti a pieno anche senza pagare un biglietto o una consumazione”.

Previsti brevi interventi informali rivolti ai più piccoli di attori, scrittori e musicisti. I nomi? “Sarà una sorpresa”, precisano gli organizzatori. Dovrebbe essere della partita anche Massimiliano Medda, noto attore comico teatrale e televisivo, volto storico del rione e sostenitore della battaglia.

Il comitato dei cittadini chiede da oltre un anno che piazza Santo Sepolcro (proprietà della parrocchia di Sant’Eulalia, ma gestita dall’amministrazione) venga riservata per alcune ore (dalle 17 alle 20) ai giochi dei bambini e venga sottratta ai tavolini all’aperto di ristoranti e turisti. La mobilitazione del comitato e il tam tam sui sociale network hanno portato il “caso” anche all’attenzione del consiglio comunale. E venerdì l’ultimo appuntamento: gli organizzatori invitano i partecipanti a portare giochi, cibo e bibite da condividere con gli altri (“un po’ più del solito”). E alle 20 tutti a casa.