Incertezze sulla riapertura
di Maurizio Bistrusso
Si allungano ancora i tempi per la riapertura dei chioschi del lungomare Poetto. "Solo venerdì prossimo 26 luglio - dice uno dei titolari delle concessioni - si conoscerà la data per rivedere sulla spiaggia i baretti". Per definire la pratica è necessario il parere dei vari enti chiamati a decidere sulla regolarità dei progetti di ricostruzione delle prime sette strutture lignee, Capolinea, Corto Maltese, Miraggio,Calypso, Malibù, Dolce Vita e il Nilo, già dissequestrate . Se tutto procederà per il meglio, la prossima settimana sarà decisiva per far ripartire i cantieri e prelevare le strutture che stazionano ai margini dell'Ippodromo, ora ben visibili a chi percorre la strada del Lungo saline a quattro corsie in direzione Quartu S.E., e poggiarle nelle aree dei pianali in parte già allestiti. Negli uffici comunali del Suap , Sportello unico delle attività produttive, dovrebbe essere approvato il provvedimento che consentirà di riposizionare sul plateatico, il pianale attrezzato per il reinserimento delle strutture, i baretti con le medesime dimensioni e caratteristiche dello scorso anno.Nel giro di pochi giorni potrebbero ripartire tutte le attività. Per gli altri nove gestori,che avevano ritardato la rimozione dei chioschi in attesa del pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato, mancano ancora gli atti relativi al dissequestro. Una situazione per molti drammatica che impedisce la presentazione dei nuovi progetti ancora da approvare e rallenta l'iter previsto per sbloccare le concessioni." È un mese che attendiamo una risposta- spiega uno dei titolari che preferisce mantenere l'anonimato- in questa vicenda è mancata totalmente la parte politica. Ci avevano assicurato che avrebbero fatto di tutto per accorciare i tempi, ma di fatto, se non avremo ottenuto l'approvazione dei progetti e le relative autorizzazioni prima del 10 agosto, la stagione sarà definitivamente compromessa. Le aziende andranno in ferie e rimontare i baretti sarà un'impresa impossibile. Per noi sarà davvero la fine".