Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tribunale Cadau: la demolizione dei chioschi era pericolosa

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 luglio 2013

 

Le ordinanze che nel maggio 2011 fermarono le ruspe pronte a smantellare i baretti del Potetto furono firmate perché c’erano una serie di pericoli sottolineati dai responsabili comunali dei settori Viabilità e Protezione civile. Queste, in estrema sintesi, le spiegazioni fornite ieri mattina da Pietro Cadau (avvocato Michele Schirò), ex direttore generale del Comune, che con l’ex sindaco e oggi senatore del Pdl, Emilio Floris (avvocati Rita Dedola e Francesco Marongiu) è accusato di falso e d’abuso d’ufficio dal pm Gaetano Porcu per le ordinanze salva-chioschi, firmate di sabato mattina, il giorno prima delle elezioni. L’udienza, celebrata davanti al gup Giampaolo Casula, che dovrà decidere se rinviarli a giudizio o meno, è stata aggiornata al prossimo 26 settembre. La vicenda: nel 2011 Cagliari si preparava ad eleggere il nuovo sindaco dopo 10 anni di amministrazione Floris. L'appuntamento con le urne era fissato per il 15 e 16 maggio e la campagna elettorale era stata combattuta su diversi temi cari alla città, tra questi anche il futuro della spiaggia dei Centomila. Che la demolizione dei chioschi fosse solo questione di tempo si sapeva da anni: dal 5 novembre 2009 sulle strutture gravava un ordine di demolizione, firmato dopo le verifiche nate a seguito dell'inchiesta - condotta dal pm Gaetano Porcu - per violazioni paesaggistiche, urbanistiche e per occupazione illegale di suolo pubblico e sfociata quest'anno nella condanna dei gestori di 17 chioschi. La demolizione stava per essere eseguita ma, dopo una conferenza dei servizi, venne bloccata dalle ordinanze motivate dal fatto che lo smantellamento dei chioschi sulla spiaggia avrebbe rappresentato un pericolo per l'incolumità dei bagnanti oltre che per l'ordine pubblico e la viabilità. M.B.