Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Sant’Elia Strada spianata ma tempi lunghi

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 luglio 2013

 

La volontà di evitarlo ci sarebbe, ma l’esordio casalingo del Cagliari il prossimo campionato potrebbe avvenire lontano dal Sant’Elia. Certo, in politica tutto è possibile, specie se l’ar - gomento in esame è la squadra di calcio di tutta l’isola. Ma in Comune nessuno si sbilancia: il percorso per riportare in città i rossoblù ha tappe obbligate. Dagli uffici dell’avvocatura è partita la lettera di notifica a Sky per ottenere i 2.590.653,49 euro, il famoso debito della società nei confronti di via Roma, lunedì il tribunale di Milano ha emesso il verdetto. Adesso, però, nonostante le pressioni di viale La Playa e le dichiarazioni di intenti, è necessario superare alcune strettoie, che rallentano le proceduer: in primis l’approva - zione del bilancio comunale, dove sono presenti quei 500mila euro per rimettere parzialmente in sesto lo stadio. In parallelo dovrà correre anche l’iter legato alla nuova convenzione. Gli uffici comunali stanno finendo di stilarla, poi bisognerà vedere se riceverà l’ok della società rossoblù, che sta comunque facendo dialogare i suoi tecnici con quelli comunali. In caso di parere positivo, il consiglio dovrà votarla e approvarla. Ancora: sempre quando sarà approvato il bilancio, entrerà nel vivo la delibera legata al concorso internazionale di idee per il Sant’Elia del futuro. Ieri, durante la commissione Lavori pubblici, maggioranza e minoranza hanno concordato sull’importanza di riportare la squadra in città, anche se chi governava nella scorsa consiliatura non accetta le accuse di aver “chiuso un occhio” nei rapporti con la squadra di Massimo Cellino. Amarcord polemici a parte, la strada da percorrere in via Roma è abbastanza spianata, ma un pò lunga. «È in atto l’interlocuzione col Cagliari calcio, è come se stessimo ripartendo da zero. Tra le condizioni per il ritorno della squadra al Sant’Elia c’era il pagamento delle morosità pregresse», dice il direttore generale Cristina Mancini, «stiamo lavorando alla convenzione, ieri ho avuto un incontro con i tecnici coinvolti, è un atto che va firmato da noi e dalla società, che riceverà la bozza. È fondamantale, per accelerare i tempi, che ci sia coincidenza tra l’ap - provazione del bilancio e la convenzione, per utilizzare i 500mila euro per i lavori sullo stadio». Luisa Anna Marras, assessore comunale ai Lavori pubblici, è perentoria: «La nuova convenzione sarà blindata. Ognuno sta facendo la sua parte, ci sono i passaggi obbligati in giunta, poi in consiglio, al Coni e alla commissione di vigilanza. Non so se il Cagliari giocherà qui dalla prima partita, mi riterrei soddisfatta se ciò avvenisse entro l’anno». La Marras difende il project-financing per il futuro Sant’Elia: «Partirà a bilancio approvato, è stato condiviso con l’au - la». Claudio Cugusi, Pd e presidente della commissione Bilancio, ricorda che «al nostro arrivo c’era la nota situazione debitoria con il Cagliari, la madre di tutti i problemi. Ora quei soldi stanno tornando in cassa. Lavoreremo anche a agosto, se serve, per portare in aula la convenzione». Gianni Chessa (Udc) polemizza: «Lo stadio va demolito, non siamo più disposti a essere violentati da Cellino. Gigi Riva faccia il campione, certe esigenze sono cambiate».

Paolo Rapeanu