Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Pd difende Sassu e attacca il sindaco: «Siamo sconcertati»

Fonte: L'Unione Sarda
19 luglio 2013


Dopo il siluramento dell'assessore
 

Vedi la foto
Il Partito democratico cagliaritano difende Luisa Sassu e, dopo gli interventi in Consiglio, continua ad attaccare il sindaco. I consiglieri, con il capogruppo Davide Carta in testa, «esprimono comune sconcerto per la modalità con cui il sindaco Zedda ha ritenuto di revocare la delega all'assessore al personale. Questo è accaduto proprio a ridosso della fase delicata dell'approvazione del bilancio e durante una fase di discussione e di verifica appena aperta con le forze della maggioranza per il rilancio dell'azione dell'amministrazione».
Insomma: il siluramento della Sassu non è andato giù al primo partito in Aula. Nonostante la scelta del sindaco fosse nell'aria. Tanto che l'ex esponente della Giunta, ora ritornata al suo lavoro in Questura, da qualche settimana parlava come se fosse pronta a lasciare Palazzo Bacaredda. Dalla sua stanza foto e piante da scrivania erano già sparite ben prima che i messi comunali le consegnassero la lettera di revoca dell'incarico.
Il Pd, «senza entrare nel merito dei motivi che hanno causato il venir meno della fiducia da parte del sindaco», ritiene che «sarebbe stato più opportuno procedere senza forzature e, soprattutto, all'interno di un ragionamento complessivo, condiviso con tutta la maggioranza, in relazione ad un doveroso approfondimento sui problemi della città e sulle politiche ed i risultati degli assessorati, senza necessariamente concentrare l'attenzione esclusivamente sulle figure degli assessori».
Alla Sassu va poi «la solidarietà personale, la stima incondizionata e l'apprezzamento per il lavoro svolto in questi due anni. Riteniamo si debba aprire con urgenza una nuova fase di maggiore condivisione politica: occorre cambiare decisamente metodi decisionali sulle scelte fondamentali sulla città e sull'organizzazione della amministrazione, evitando scelte fatte in solitudine. Non meno importante è, infatti, il rapporto di fiducia tra maggioranza e sindaco. La gravità dei problemi della città richiedono, a tutti noi, equilibrio, senso di responsabilità e capacità di ascolto dei cittadini. Riteniamo si debba aprire con urgenza una nuova fase di maggiore condivisione politica: occorre cambiare decisamente metodi decisionali sulle scelte fondamentali sulla città e sull'organizzazione della amministrazione, evitando scelte fatte in solitudine». (m. r.)