VIA DELLO SPORT Un mix micidiale di sostanze nel serbatoio dell’impianto comunale ha ammorbato l’aria con esalazioni tossiche. I piccoli nuotatori svengono. Sbarrata la struttura

 Un errore di dosaggio di cloro nella piscina comunale di via dello Sport, e due bambini finiscono intossicati all’ospedale. L’errore, stando alle prime ricostruzioni dell’acca - duto, sarebbe stato commesso dalla ditta che normalmente si occupa della pulizia e della manutenzione dell’impianto. Ieri mattina, prima dell’apertura, le solite operazioni di routine, ma non tutto è andato come doveva andare. È stato mischiato il contenuto di due contenitori diversi, e nel maxi serbatoio che contiene l’acqua per la piscina è finito un mix micidiale di varie sostanze, compreso il cloro. L’odore, forte e acre, si è sparso subito tanto dentro quanto fuori l’impianto sportivo. Nella tarda mattinata, ad avere la peggio sono stati due bambini di neanche dieci anni: mentre scorrazzavano nel grande giardino che circonda la piscina di via dello Sport, si sono avvicinati al serbatoio dell’ac - qua, respirando tanto cloro mischiato a altre sostanze quanto è bastato per svenire sull’erba. Immediato l’arrivo di una ambulanza, che ha trasportato i due bambini all’ospedale San Giovanni di Dio, per fortuna si sono ripresi poco dopo. Subito dopo, intorno alle 13, è scattato il controllo da parte dei Nas e dei vigili del fuoco, insieme al responsabile comunale dell’igiene pubblica, Giorgio Steri. I due piccoli sono rimasti intossicati all’esterno della piscina, a causa delle esalazioni del cloro provenienti dal serbatoio. Sul posto si è presentata anche Enrica Puggioni, assessore comunale con delega allo Sport. Prima dell’avvio dei lavori di palazzo Bacaredda, tuttavia, la stessa Puggioni ha ammesso di non saperne nulla. «È una piscina frequentata da tantissime associazioni amatoriali e sono molti i cittadini che ci fanno sport a qualunque ora del giorno. So per certo che l’assessore Puggioni è stata avvisata di quanto successo, è andata alla piscina e si è trattenuta per un paio di ore, per cercare di capire cosa fosse successo», spiega Aurelio Lai, consigliere di minoranza con Ancora per Cagliari. Oggi un nuovo sopralluogo da parte dell’assessore ai Servizi tecnologici, Pierluigi Leo. La piscina è ovviamente chiusa al pubblico, e non si sa quale sarà la data di riapertura. L’espo - nente della giunta Zedda in quota Idv è stato interrogato, in via urgente e senza nessun documento preparato, ieri in aula, dal sardista Paolo Casu: «Serve capire cosa sia successo, si tratta di un fatto molto grave, le esalazioni del cloro sono pericolose. Adesso la piscina è chiusa». E Leo ha ammesso l’errore commesso dagli addetti ai servizi basici della piscina di via dello Sport: «Al momento di immettere il cloro per disinfestare la piscina, è stato erroneamente mischiato il contenitore che ha provocato l’esalazione che ha portato due bambini piccoli in ospedale, ma sono già dimessi senza nessuna conseguenza grave. Faremo subito dei sopralluoghi, insieme ai dirigenti competenti. Serve fare tutti gli accertamenti del caso, l’impianto è stato subito chiuso». P. R.