La Scuola civica di musica muove un passo, forse decisivo, verso l’internalizzazione. Ieri, il consiglio comunale ha approvato la delibera, portata in aula dall’assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni. «È utile per migliorare gli aspetti gestionali e programmatici, qualunque modello di sviluppo culturale e didattico non può essere disgiunto da una corretta gestione. Ce lo richiedono anche i revisori dei conti, ci sarà una fase di transizione con la figura del commissario straordinario, che oltre a approvare i bilanci dal 2009 al 2013, poi ci sarà un atto di delibrazione di giunta in relazione all’attribu - zione con diverse funzioni ai servizi comunali coinvolti». Il commissario straordinario (Giambattista Marotto, dirigente del servizio Cultura) dovrà produrre tutti gli atti entro sessanta giorni. Viene infatti approvato l’emendamento (prima firma del riformatore Roberto Porrà, ieri assente), seconda firma del presidente della commissione Bilancio, Claudio Cugusi (Pd): «Il termine di sessanta giorni, riportato in delibera, va inteso in senso perentorio, cioè tutto il processo e la produzione degli effetti giuridici vanno fatti entro sessanta giorni e non in tempi maggiori, con tutto ciò che ne consegue in termine di impegno per gli uffici». Durante i lavori dell’aula, viene approvata anche la mozione presentata dal sardista Paolo Casu, sullo “stato di degrado di piazza Matteotti, è uno dei biglietti da visita della città, non può restare in queste condizioni”. Il sindaco Massimo Zedda annuncia che «nel dialogo con la Regione sulla metro leggera si può aggiungere la questione di piazza Matteotti, che è il futuro centro intermodale della metropolitana. Oppure si può chiedere alle ferrovie di riavere la piazza, per poterci operare noi. Vanno trovati i soldi, è un nodo da sciogliere quanto prima». Niente da fare per la mozione di Gianni Chessa (capogruppo Udc), che chiedeva di «dotare gli edicolanti di piantine per i turisti, gli infopoint sono tutti chiusi».