Stop alla chiusura al Poetto

di   Maurizio Bistrusso

Chioschi Poetto uno, Comune zero. L’Iguana vince il ricorso al Tar e potrà riaprire sul litorale, vanificando l’ordinanza dei Comune che tre settimane fa ne aveva imposto la chiusura. Vincono i privati questa volta, che da subito avevano dichiarato di essere in regola. Con le loro carte lo hanno soprattutto dimostrato davanti ai giudici del tribunale amministrativo regionale, che hanno dunque  dato ragione ai proprietari del chiosco. Uno dei pochi che aveva sempre rispettato le lacunose disposizioni, sin da 12 anni fa. Iguana ed Emerson saranno dunque aperti insieme a Le Palmette, il primo chiosco sul litorale a risorgere  dopo lo smontaggio.

" La ferita è ancora aperta per il modo in cui ci hanno costretto alla chiusura - dice Maristella Argiolas, titolare del chiosco -  non sono stati solo sedici giorni di lavoro perso ma sedici anni della nostra vita andati in fumo. Ora vogliamo solo lavorare perché siamo in regola". La notizia è arrivata nella tarda serata di ieri e c'è grande commozione tra i titolari che faticano a capire il perché di tanto accanimento."Sapevamo che il Tar si doveva pronunciare ieri - spiega Maristella Argiolas - non ho ancora visto gli atti ma la telefonata dei nostri avvocati Gian Luigi Machiavelli e Matilde Mura ci ha rassicurato e finalmente è arrivata la buona notizia. Ora la gente ci è vicina e questo per noi è un bel segnale che ci incoraggia a continuare". Ai gestori del chiosco era stati notificato, due settimane, fa un documento del comune nel quale si imponeva la chiusura immediata del baretto e la revoca della concessione urbanistica e paesaggistica. Il resto è cronaca delle ultime ore con il decreto del Tar che accoglie il ricorso e legittima l'apertura del chiosco.