Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Massimo, serve più dialogo»

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 luglio 2013

Comune

 

L’INTERVISTA Sergio Mascia, capogruppo di Sel: «Il Pd chiede più politica. Sono d’accordo, ma non serve cambiare gli assessori È necessario fare di più, Zedda parli con alleati e sostenitori»

Niente chioschi, né anfiteatro, tensioni al lirico, Cagliari calcio nomade, buche nelle strade. Ma anche crisi di coppia, eccesso di fenicotteri a Molentargius e, tra un po’, anche la rivoluzione in Egitto: che c’entri o no, ormai è un tormentone, “è colpa di Zedda”. Sergio Mascia, lei in Comune è il capogruppo di Sel, il partito del sindaco. Continua a piovere, è colpa di Zedda? Non sono in Sardegna e qui c’è un tempo magnifico. Comunque non credo proprio. Perché si tende ad attribuire al sindaco, e solo a lui, le responsabilità di ciò che non va bene? Penso dipenda dal nuovo ruolo attribuito ai sindaci, che sono diventati l’organismo politico più vicino ai cittadini. Da poco ci si è presentato un gruppo di persone con un problema: ci chiedevano se Zedda si occupasse anche di Uta. Forse su di lui c’erano tante aspettative che sono rimaste deluse? No. Di recente ero a Bologna. E lì la colpa di tutto era di Merola. Ora è così, con i primi cittadini. Ma quello di Cagliari avrà le sue responsabilità. Qual è stato il suo più grosso errore? Massimo deve dialogare di più con i partiti, con i movimenti, i volontari, con chi lo sostiene e lo ha sostenuto. Finora questo è un po’ mancato, ma rientra nella sua cultura politica, improntata alla partecipazione: si muoverà in questo senso. Ecco, il Pd per esempio. Il capogruppo Davide Carta, intervistato, sembrava voler radere al suolo mezza giunta... A me sembra invece che abbia detto che è necessaria più politica, per recuperare una visione complessiva di città. Io sono d’accordo.

Non significa che bisogna cambiare gli assessori, ma magari serve dare un nuovo impulso. Certo, ha individuato delle criticità... Ha detto che la città è sporca. Meno di un anno fa. Ma su questo, mettiamoci insieme al lavoro sul nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti. Dialogo, politica, questo intendo. Scuola e, soprattutto, cultura: gestioni finite sotto accusa. Anche qui, è il settore che ci è più vicino... E dal quale vi arrivano molte critiche... Alcune utili, altre sterili. Ma io sono per riaprire il dialogo con le associazioni. Non crede sia il tempo delle soluzioni e non del dialogo? Sono certo che qualcosa è cambiato, ma non tutto si può trasformare in mezza consiliatura. Stiamo facendo bene nelle politiche sociali, dove abbiamo tenuto botta davanti alla più grande crisi della Repubblica. Risposte secche. Sant’Elia? Il Cagliari ha cambiato atteggiamento, ce la potremmo fare per settembre. Chioschi? A giorni saranno ricostruiti, la soluzione definitiva arriverà quando sarà approvato il Pul. Lirico? Per dialogare bisogna essere in due. Certi toni dei dipendenti erano decisamente eccessivi. Enrico Fresu