Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Saldi, centro affollato sino a tarda notte

Fonte: La Nuova Sardegna
8 luglio 2013

Negozi pieni, marciapiedi intasati, anche per merito dell’arrivo di tanti turisti dalla costa




CAGLIARI Clienti con le buste nella mano destra e nella mano sinistra? Non si vedevano da parecchio. E invece sono spuntati già da ieri mattina quando, con l'apertura dei primi negozi con le scritte saldi sulle vetrine, è cominciata la caccia all'affare. L'invasione, però, è cominciata dopo cena. Percorso più battuto, secondo tradizione: via Garibaldi-via Manno con chiusura, gelato in mano, in piazza Yenne. C'è chi si è fatto trascinare in strada dalla chiamata agli sconti quasi per inerzia e c'è chi ha usato un approccio più scientifico: le scarpe estive della marca preferita adocchiate da maggio sono finite nei piedi del "fan" a un prezzo ridotto del quaranta per cento. Sì, la media è stata proprio quella: la maggior parte dei cartelli esposti ha indicato riduzioni dal 30 al 50 per cento. Ma c'è chi ha sparato subito alto. E sono apparsi i classici “sino al 70” e pure “80” per cento. Ieri negozi aperti sino a mezzanotte. E oggi si continua: apertura straordinaria anche la domenica. Un invito a fare shopping dopo la mattina e il pomeriggio al mare. Come è andato l'esordio? «Pareri contrastanti – spiega Roberto Bolognese, presidente provinciale di Confesercenti – sicuramente si è vista in giro dalla mattina nelle strade più gente del solito anche se molti negozianti segnalano che ormai nel fine settimana molti cagliaritani partono fuori città. Poi bisogna capire quale è la percentuale delle persone che poi entrano nei negozi e acquistano. Qualche commerciante è soddisfatto di come sono andate le cose, altri un po' meno: è ancora presto per i bilanci». Qualche certezza, invece, c'è. Ed è relativa a quello che si deve fare. «Chiediamo – spiega Bolognese – alla Regione di mettere mano alla legge sui saldi. La nostra proposta è già stata avanzata: le sanzioni per chi anticipa le date stabilite non può essere uguale per tutti ma deve essere commisurata alle dimensioni delle attività. Perché altrimenti si danneggia il piccolo: solo lui, e non il grande, teme gli effetti delle multe perché ha un volume di affari limitato». Coinvolti nel gioco dei saldi negozianti e clienti di tutti i quartieri: movimento nelle strade di San Benedetto sin dalle 10 da via Dante a via Paoli in un rione che di mattina solitamente il sabato mattina è animato nelle strade intorno al mercato. Ma il grosso si è visto da piazza Garibaldi in poi: bene via Alghero e via Sonnino, ma i “cacciatori” di scarpe, magliette e vestiti scontati si sono riversati soprattutto su via Garibaldi e via Manno. Nessuna illusione, però. Confcommercio, anche a livello locale,ha parlato di una media scontrino destinata a scendere, rispetto al 2012, del 26 per cento. È la crisi. Ma ieri sera, il Largo e il centro era piani di gente. Come ai bei tempi. (s.a.)