Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Donne, sviluppo e un quartiere aperto

Fonte: L'Unione Sarda
8 luglio 2013


Il progetto “Marinando” prevede laboratori, corsi, tornei di calcetto e momenti di festa
 

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Una donna incinta affacciata alla finestra su piazza Savoia accarezza il bimbo che tiene in grembo, una nonna ghanese gioca con i nipotini in piazza Santo Sepolcro, una ragazza con i capelli ricci guarda la vetrina di un negozio in via Barcellona, un'altra, invece, va in bicicletta, un'altra ancora stende i panni.
IMMAGINI DI VITA Sono tutte immagini di vita quotidiana, accompagnate dalle note di un brano di Elena Ledda: sullo sfondo il quartiere Marina e le sue donne. La Marina ha un cuore di donna è il titolo del video realizzato dal regista cagliaritano Peter Marcias per illustrare “Marinando”, il progetto dell'associazione “Donne al traguardo” che, valorizzando il ruolo attivo delle donne, promuove iniziative a sostegno dello sviluppo del quartiere Marina. Un progetto per la Marina partito alla fine del 2012 e che andrà avanti fino a settembre del 2014. L'obiettivo, partendo dal ruolo delle donne, è la creazione di un sistema di relazioni all'interno del quartiere.
IL PROGETTO In quest'ottica si legge, per esempio, la scelta di aprire laboratori che mirano a rafforzare le competenze imprenditoriali delle donne che vivono all'interno della Marina (progettazione, marketing territoriale, gestione d'impresa). E ancora, corsi professionali per coloro che intendono sviluppare competenze in chiave imprenditoriale (storico-culturale per operatrici del turismo, enogastronomia, produzioni artistiche), quindi laboratori per bambini e genitori. «Infopoint, laboratori e corsi», spiega Silvana Migoni, presidente dell'associazione che guida il progetto, «rappresentano tante azioni di una rete che mette insieme le forze che vivono nel quartiere». Lo scopo è quello di costruire un «laboratorio diffuso capace di trasformare la Marina in una comunità che concilia i tempi del lavoro delle donne con quelli familiari, sociali e personali», aggiunge.
L'ASSESSORE Simbolo di “Marinando” è una chiave rosa con un cerchio e una croce che termina nella dentatura con due portici che formano una “m”. «Il quartiere si apre simbolicamente alle donne attraverso le sue porte», afferma Susanna Orrù, assessore alle Politiche sociali. «In Marina vivono tante donne, provenienti da diversi paesi. Questo progetto cerca di mettere insieme tutte le attività presenti per facilitare percorsi di crescita e di sviluppo».
Dopo la fase di progettazione, ieri, dalle 17 fino a tarda notte, “Marinando” ha celebrato la giornata inaugurale. Una festa per le vie del quartiere, con laboratori, attività per bambini, un torneo di calcetto, visite al Museo Sant'Eulalia. Poi musica brasiliana, mentre i ristoranti di via Sardegna, via Baylle, via Napoli, via Porcile e vico Carlo Felice hanno proposto un menù a prezzo speciale.
IL PARROCO «La Marina è la porta della città», afferma don Marco Lai, parroco di Sant'Eulalia, «in questo quartiere la vita commerciale ha sempre rappresentato una risposta alla crisi. Questo progetto, che mette la donna al centro, vuole essere davvero un'opportunità di crescita e creatività, e quella femminile ha certamente una marcia in più».
Mauro Madeddu