« Quest ’azienda per cause di forza maggiore è costretta a privarsi della sua collaborazione quale lavoratore dipendente. Pertanto a decorrere dal 28 giugno il suo rapporto di lavoro deve considerarsi risolto». Cambiano solo i destinatari, ma il resto è uguale: è il testo della lettera che Maristella Argiolas, proprietaria del chiosco L’Iguana, ha consegnato ai suoi tre dipendenti. «Aspetto la giustizia, intanto spero di poter consegnare lettere così anche a voi», scrive l’imprenditrice in uno sfogo affidato alla rete. Si rivolge a coloro che ritiene responsabili della chiusura della sua attività del Poetto: la Argiolas nei giorni scorsi ha ricevuto l’ordine di chiusura da parte del Comune. La sua struttura era rimasta aperta sulla base di una concessione edilizia revocata dagli uffici del Comune. E come i colleghi adesso è costretta a licenziare.