La porzione dell’area di 25mila metri quadri dell’ex deposito carburanti dell’Aeronautica militare di Monte Urpinu, concessa dall’assessorato regionale agli Enti locali alla Coldiretti per la valorizzazione e la vendita di prodotti agricoli avviene oltre un mese fa. E quanto deciso dalla Regione, ha fatto storcere il naso, per molti motivi, al sindaco Massimo Zedda, entrato in merito alla questione grazie all’inter - rogazione presentata da Sandro Vargiu (Riformatori). Oltre alle tante domande sulle azioni da compiere su Monte urpinu, il consigliere di minoranza ha chiesto se «l’amministrazio - ne comunale fosse stata interpellata dall’assessorato regionale agli Enti locali sulla concessione e a che punto è il trasferimento dell’area all’Ente foreste ». Massimo Zedda replica punto su punto, ma l’accento più forte cade proprio sul beneplacito della Regione a una realtà privata: «Non sono stato interpellato, penso sia impensabile creare un mercato di prodotti alimentari in un luogo che era un deposito militare di carburante, che non è stato né pulito né bonificato in maniera ingente », afferma Zedda, che attacca sul fatto che «noi stiamo dandoci da fare promuovendo i mercati civici, aver inserito la Coldiretti in quella zona è un atto privo di ragionamento, credo non sia per nulla opportuno. Ricordo che l’atto arriva dalla Regione, dove governa il centrodestra», chiosa il sindaco, con chiaro riferimento al consigliere dei Riformatori. E infatti, Sandro Vargiu, in replica, è netto: «I Riformatori sono stati l’unico partito a sollevare questo problema anche a livello regionale. Il Comune deve fare programmazione. Nel 2011 avevo presentato un’interrogazione sull’Ente foreste, due anni dopo noto che mancando ancora idee e progetti da portare all’at - tenzione della regione». P. R.