Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ingorgo fiscale possibile, incertezze su Tarsu e Imu

Fonte: La Nuova Sardegna
2 luglio 2013

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CAGLIARI Le entrate dei comuni dentro la cartella "forse", dalla Tares all'Imu: le scelte definitive a Roma non sono state ancora fatte. E il bilancio di previsione? C'è chi ha avuto coraggio e lo ha approvato. Come Cagliari. E c'è chi ha deciso di aspettare: l'ottantacinque per cento dei comuni sardi, hanno denunciato Luciano Uras, senatore di Sel e Paolo Casu, consigliere comunale Psd'Az. Per chi ha già fatto, però, non è certo finita qui: Cagliari dovrà fare i conti con le decisioni del governo – ha ricordato Casu – e regolarsi di conseguenza con l'assestamento. «Il terrore che sta serpeggiando nei comuni – ha avvertito Uras – è quello di un ingorgo fiscale: per questo chiediamo che i nodi siano sciolti al più presto». Lo stesso Uras ha presentato al presidente del consiglio Enrico Letta e al ministro dell'interno un'interpellanza nella quale si chiede se non ritenga di «intervenire con la massima urgenza con un provvedimento che permetta ai comuni di approvare il bilancio di previsione 2013 con l'approvazione del solo piano finanziato Tares derogando dall'obbligo dell'approvazione delle tariffe non ancora definite dal governo». Casu promuove l'iniziativa di Cagliari di aver approvato comunque il documento. «Ha fatto bene – ha detto – ma c'è troppa incertezza normativa nel rapporto tra stato ed enti locali: occorre comunque muoversi con prudenza». Uras ha sottolineato l'importanza di uscire il più in fretta possibile dal limbo. Anche perché si tratta di cifre altissime che, a seconda delle variazioni, vengono ritenute in grado di ribaltare conti e previsioni. «Viene consolidato lo strappo – si legge nell'interpellanza – alle norme sulla corretta programmazione dell'attività degli enti locali nonché al principio costituzionale di sussidiarietà, cioè la sovranità e autonomia d'azione del livello di governo più vicino ai cittadini».(s.a.)