L’iniziativa
I grigi muri di palazzo Bodano e Gariazzo dipinti con opere di street art e le panchine di sei piazze di San Michele pitturate con disegni a tema sono solo uno dei risultati del primo anno di attività dell’ “Educativa di strada”, che ha coinvolto 280 ragazzi di Sant ’Elia e 70 di San Michele, con le loro famiglie. Il progetto, promosso dall’assessorato comunale alle Politiche sociali (stanziati 50mila euro, fondi dedicati ai minori dalla legge nazionale 285) è stato svolto da educatori e pedagogisti delle cooperative “Promo - zione Sociale” e “Passaparola”. Da luglio 2012 sono riusciti a coinvolgere tanti giovani, da 14 a 21 anni, di due quartieri “complessi ”: inclusione sociale, laboratori grafici e musicali, gite, percorsi di inserimento in tirocini, collaborazioni con consultori e Serd. All’inizio non sono mancati gli adolescenti diffidenti, ma col tempo educatori e assistenti sociali hanno conquistato la loro fiducia. E il progetto viene confermato per un altro anno, estate compresa. «Un ottimo risultato conseguito, in relazione a un lavoro di comunità, che ha coinvolto varie fasce d’età in due quartieri a forte rischio di devianza minorile, per questo è stata attivata una presenza dell’assessorato » , dice Susanna Orrù, assessore comunale alle Politiche sociali, «i ragazzi che spesso stanno in strada perché senza nulla da fare, sono stati coinvolti, hanno potuto confidare i disagi agli operatori, con loro ogni giorno, anche fino a tarda sera. Anche dal colore, cuore pulsante dell’iniziativa, nasce la voglia di riscatto». Concorde Fabrizio Rodin, Pd e presidente della commissione Politiche sociali: «A un primo sguardo possono sembrare attività marginali rispetto alle grandi emergenze, ma prevengono il disagio. Ogni euro speso nella prevenzione ne fa risparmiare altri successivamente».