La nuova movida
di
Marcello Polastri
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Lunedì 01 Luglio 2013 | 13:05
La MEM, grande Mediateca del Mediterraneo, è al centro delle lamentele avanzate da molti cittadini cagliaritani.
Oggetto del contendere? Il chiasso assordante e i possibili "danni esistenziali e biologici" per via del rumore prodotto, soprattutto nel cuore della notte, all'interno della Mediateca. E' un rumore che irromperebbe, martellante, negli appartamenti di via Mameli, spingendosi anche in quelli delle vie Sauro e Battisti. Per la gioia di quanti abitano nei vicini palazzi e, di conseguenza, si vedono costretti a star svegli per lunghe e interminabili ore. Direte voi: non potrebbero chiudere le finestre? Abbiamo rivolto la stessa domanda e la risposta dei residenti è stata: "il rumore penetra ben oltre una finestra con doppio vetro".
Sorge spontaneo chiederci: come può, una struttura culturale realizzata pochi anni fa dal Comune di Cagliari per ospitare la biblioteca con le annesse attività ludiche e ricreative, produrre tanto chiasso? Un frastuono che dal calar del sole si protrarrebbe nel cuore della notte.
Di certo non saranno i libri o l'archivio cartaceo della biblioteca... e neppure un fantasma.
Bensì - secondo quanti si lamentano - si tratta di un fatto semplice e al tempo stesso paradossale: la Mediateca non produce soltanto cultura bensì "casino", affermano due ragazzi che abitano nei paraggi.
Preferiscono restare nell'anonimato ma i loro coinquilini, residenti nei civici 163, 167 e 214 di via Mameli, escono eccome allo scoperto: in sessanta hanno firmato una petizione che lamenta l'esistenza del rumore costante "prodotto dagli eventi musicali organizzati all'interno della Mediateca".
Nel documento emerge anche il nome di un locale che opera dentro la struttura comunale: "I sette vizi" e che, in sostanza, produrrebbe per via degli eventi musicali, "rumore che va ben oltre il limite previsto dal piano di classificazione acustica cui il Comune di Cagliari si è dotato". Una situzione che va avanti da tempo e che, ogni estate, si ripeterebbe nel cuore della centralissima via Mameli.
Gli abitanti della zona non sono i soli a chiedere spiegazioni. Alcuni interrogativi compaiono, nero su bianco, in un documento indirizzato al sindaco di Cagliari, firmato dal consigliere comunale Francesco Ballero. Stamattina l'avvocato Ballero ha infatti depositato una interrogazione: chiede al sindaco di attivarsi "per verificare se realmente sussiste un problema di inquinamento acustico. In caso di risposta positiva - conclude Ballero - è necessario che questa amministrazione possa affrontare il problema, magari emettendo una ordinanza per imporre di interrompere la musica ad alto volume ad una certa ora della notte".
Nei prossimi giorni ne sapremo di più.