Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lavori al Libarium, la parola alla Procura della Repubblica

Fonte: La Nuova Sardegna
1 luglio 2013

CASTELLO 
 

 
 
 
 
 

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CAGLIARI La relazione della polizia giudiziaria sulla piattaforma installata nella terrazza di fronte al Libarium è nelle mani del sostituto procuratore Gaetano Porcu. Nei prossimi giorni il magistrato esaminerà gli esiti del sopralluogo e la documentazione raccolta, poi valuterà nuovi passi e soprattutto stabilirà se le procedure seguite per l’autorizzazione sono regolari. Rispondendo all’interrogazione del consigliere Andrea Scano il sindaco Massimo Zedda ha spiegato che le pratiche per la concessione del nullaosta paesaggistico hanno seguito le vie normali degli uffici comunali: tutto secondo la legge, neppure un bullone avvitato nella balaustra di pietra dove è stata sistemata la lastra di cristallo di sicurezza. Lo spazio, ha assicurato il sindaco, è rimasto pubblico. La Procura però sembra orientata a lavorare su altri aspetti dell’intervento, legati soprattutto all’ipotesi che non sia stato rispettato il piano paesaggistico regionale. Esiste infatti un edificio, a meno di cento metri di distanza dalla piattaforma, tutelato come bene storico-identitario. In più la sopraelevazione del piano terrazza e quindi del gazebo che protegge i tavolini del Libarium hanno ridotto il cono visivo dal Ghetto degli ebrei alla torre dell’Elefante. Associazioni culturali ed ecologisti hanno poi espresso critiche sulla scelta di destinare uno spazio storico, una terrazza panoramica, all’uso sostanzialmente esclusivo di un locale di ritrovo: è vero che l’accesso è libero, ma è anche vero che ormai la terrazza è completamente ingombra di manufatti, una scelta poco coindivisa che sembra riguardare l’intera città, comprese le piazze storiche. Per il momento il fascicolo aperto dalla Procura è contro ignoti e senza ipotesi di reato. (m.l)