TRIBUNALE
CAGLIARI L’ordinanza destinata a fermare la demolizione dei baretti, a due giorni dalle amministrative di maggio 2011, era legata solo a emergenze. L’ha spiegato al pm Gaetano Porcu l’ex sindaco ed oggi senatore Pdl Emilio Floris, accusato di falso e abuso d’ufficio per aver firmato un atto - secondo la Procura – in contrasto con la legge. Floris, che sottoscrisse l’ordinanza di sabato, col mandato in scadenza, ha sostenuto di aver ricevuto pressioni dai dirigenti e dal comando della polizia urbana: c’era il timore che i lavori di demolizione avrebbero messo a rischio la sicurezza dei bagnanti, l’estate era alle porte. Gli vennero segnalati – ha spiegato al gup Giampaolo Casula – problemi legati alla circolazione stradale e all’ordine pubblico. Ha scelto il silenzio, in questa udienza, il dirigente comunale Pietro Cadau, accusato degli stessi reati. Sui baretti, abusivi, pesavano ordini di demolizione da novembre 2009. Ma in due anni Floris, per diverse ragioni o per l’altra, non le aveva eseguite. Quando poi sembrava che la vicenda fosse arrivata all’epilogo, Floris tirò fuori l’ordinanza-rinvio. A quel punto scattò l’inchiesta. L’udienza è stata aggiornata al 18 luglio. L’ex sindaco è difeso da Rita Dedola e Francesco Marongiu jr, Cadau da Michele Schirò. (m.l)