Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Atmosfere d’oriente, il mondo femminile nell’arte giapponese

Fonte: La Nuova Sardegna
27 giugno 2013

 
la mostra 
 
 
 
Fino all’8 settembre a Cagliari preziosi oggetti provenienti dalle raccolte dei collezionisti Stefano Cardu e Vincenzo Ragusa
 
 

CAGLIARI Due raccolte, due collezionisti, Stefano Cardu e Vincenzo Ragusa, si incontrano in una mostra che evoca atmosfere e suggestioni del Sol Levante, con una prestigiosa selezione che per la prima volta in assoluto viene svelata al pubblico. "Oggetti per passione. Il mondo femminile nell'arte giapponese" è l'esposizione che sarà di scena da oggi fino all'8 settembre 2013 a Cagliari. L'allestimento si snoderà nelle sale del Palazzo di Città con una citazione negli spazi del Museo d'Arte Siamese - Cittadella dei Musei Cagliari. L'inaugurazione si terrà stasera alle 19 al Palazzo di Città. Gli oggetti di ambito giapponese provenienti dalla raccolta Ragusa mettono in luce un aspetto “al femminile” di quella collezione, in contrasto con gli oggetti prevalentemente “al maschile” raccolti da Stefano Cardu. Accompagnati dalle immagini delle cortigiane di Yoshiwara, (il quartiere del piacere della capitale Edo), ritratte da Suzuki Harunobu nei momenti più intimi della loro giornata, i visitatori saranno introdotti nel mondo femminile di un Giappone profondamente diverso da quello di oggi. Attraverso gli oggetti d’uso quotidiano si potrà immaginare la cura del corpo, il trucco del viso, l’abbigliamento e gli accessori del vestiario che rendevano così affascinanti agli occhi dei clienti le delicate fanciulle di Harunobu. Nei loro quartieri privati le cortigiane si perfezionavano in quelle arti indispensabili per la loro attività di intrattenitrici nei banchetti: la musica, la danza, la composizione floreale (ikebana), la conoscenza della poesia e della calligrafia. Ed ecco allora esposti preziosi strumenti musicali, corredi per la scrittura, vasi e contenitori per la disposizione dei fiori. Gli oggetti legati ai passatempi preferiti nei momenti di ozio, il fumo, la lettura, la compagnia degli animali domestici, i giochi, completano il quadro di un mondo celato agli sguardi indiscreti dal sottile ma invalicabile schermo dei silenziosi pannelli scorrevoli. Un nodo importante è costituito dalle figure dei due collezionisti, approfondite con il supporto di pannelli didattici, di immagini d’epoca e di documenti originali (corrispondenza, appunti etc.) Il racconto della loro vicenda si intreccia a quello della narrazione oggettistica, supportata nelle vetrine dalle tipologie degli oggetti, dall’emergenza delle icone, da particolari segni distintivi e caratterizzanti.