Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Piano opere pubbliche, libro dei sogni di Zedda»

Fonte: La Nuova Sardegna
27 giugno 2013

 
 
L’intero gruppo del Pdl in Comune contesta il documento presentato dalla giunta «Interventi solo sulla carta, fondi in gran parte teorici, con Floris era diverso» 
 
GIUNTA»OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO 
 
 
 
 
 

di Stefano Ambu w

CAGLIARI

Attacco ad alzo zero, proprio sui temi cari al centrodestra: le opere pubbliche. L’opposizione risponde senza remore al piano per le opere pubbliche, che prevede centosettanta interventi e quasi 350 milioni di euro da spendere secondo la giunta Zedda. Piano, nel senso letterale di “andiamoci piano”, fa capire il Pdl. Che ieri ha sferrato con i suoi consiglieri un attacco alla programmazione delle opere del Comune da qui al 2015. Piano, perché tra progetti e realtà la distanza, per il maggiore partito dell'opposizione, c'è ancora un bel pezzo di strada da fare. «È fondamentale capire quali sono i livelli di progettazione – ha detto il capogruppo Giuseppe Farris – e quello che conta ai fini della cantierabilità è che in questo piano i progetti esecutivi sono solo 10 su 170: il 6,5 per cento del totale». Un altro dato messo in luce è quello relativo agli interventi non pubblici: «Sono inseriti – ha sottolineato Farris – investimenti dei privati per 44 milioni: ci sono davvero tanti privati pronti a spendere queste cifre?». Il Pdl ha messo a confronto l'ultimo piano triennale con quello dell'anno scorso. «Nel 2012 per questa annualità – ha ricordato Farris – erano previsti oltre 104 milioni. Oggi invece ci ritroviamo con un piano, sempre per quest'anno, con oltre 27 milioni: la stessa giunta Zedda ha stravolto il suo piano. In generale possiamo dire che manca un'idea di città, un filo conduttore». Il consigliere Pdl Maurizio Porcelli ha parlato di “città chiusa”. «Teatro civico – ha detto – Anfiteatro romano e Passeggiata coperta potevano rimanere aperti: presto organizzeremo una passeggiata con i cittadini in questi siti per far capire la situazione reale di questi siti. Tutti sono stato chiusi nel 2011». Inevitabile l'argomento Sant'Elia, nel piano con il concorso di idee. «Zedda – ha continuato Porcelli – ha detto di avere a disposizione 500mila euro per le manutenzioni. Ma non sarebbe stato meglio spendere la scorsa estate i soldi utilizzati per l'arena concerti? Il Cagliari avrebbe potuto continuare a giocare al Sant'Elia dallo scorso campionato». All'attacco anche il consigliere Anselmo Piras. «È una giunta – ha detto – che cerca di vendere quello che non ha e illude i cittadini». Stefano Schirru, si è soffermato sulle differenze con la giunta Floris. «Le carte presentate da Zedda sono favole – ha attaccato – mentre con il precedente esecutivo il Comune è stato la seconda stazione appaltante d'Italia. Questo perché c'era una programmazione: l'attuale giunta non ascolta la città e nel piano si è dimenticata di Pirri». Il consigliere comunale e regionale Edoardo Tocco ha rimarcato la questione sport. «Il Sant'Elia? – ha detto – bisognava risolvere prima tutto senza perdere tempo. E per il palazzetto questa Giunta ha scelto di perdere l'occasione da 6 milioni di euro di un impianto per eventi che ora Cagliari non è in grado di ospitare». Un siluro anche sulla zona di via Peschiera, colpita dai crolli nel 2009. «Un problema che si trascina da quattro anni – ha detto – vorrei sapere come si fa a risolvere tutto con un milione di euro».