Rassegna Stampa

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Multe agli abusivi? Gli stranieri: "Non è integrazione, che fine faremo?"

Fonte: web Castedduonline.it
26 giugno 2013

Parlano i senegalesi nel Largo

 



di  Federica Lai


 


Confesercenti propone di multare chi acquista merce contraffatta dagli ambulanti abusivi. E loro rispondono: “Noi lavoriamo onestamente, se nessuno compra più i nostri articoli che fine faremo?”.

La notizia diffusa ieri sulla proposta di Confesercenti  preoccupa gli ambulanti del Largo Carlo Felice. “Proponiamo che vengano affissi dei cartelli bilingue – ha scritto in una nota Roberto Bolognese, presidente di Confesercenti - che avvisino turisti e sprovveduti clienti del rischio di multe da 300 a 3000 euro. Il fenomeno dell'abusivismo ha raggiunto un livello intollerabile. Occorre un messaggio forte e chiaro perché Cagliari non può diventare la sagra dell'abusivismo. Dietro l'acquisto di questa roba c'è lo sfruttamento minorile e condizioni disumane di lavoro al limite dello schiavismo. È inammissibile che davanti al Comune, alla Camera di commercio e alla Banca d'Italia i marciapiedi si trasformino in un Suk".

“Questa proposta ci preoccupa – dice uno dei tanti ambulanti senegalesi del Largo Carlo Felice – Se viene multato chi compra da noi, nessuno acquisterà più niente. E ci ritroveremo senza lavoro: a quel punto cosa faremo? Io mi sono laureato in Senegal ma non ho trovato lavoro, quindi sono venuto qui, come tanti altri. Con quel poco che guadagno riesco a vivere. Mi rendo conto che ci sono molti sardi, e italiani, senza lavoro e che la nostra presenza tolga clienti ai commercianti. Ma d’altronde chi ha i soldi continua a comprare gli articoli di marca nei negozi. Ci dovrebbe essere una politica diversa a livello nazionale che permetta di vivere dignitosamente tutti, italiani e stranieri compresi”.