Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zona franca, un professore per la giunta

Fonte: La Nuova Sardegna
26 giugno 2013

Cappellacci vuole a fianco Victor Uckmar nella trattativa. E l’esperto dice: «L’isola ha i requisiti giusti»




CAGLIARI Al prossimo tavolo romano per la Zona franca la Regione si presenterà con un consulente di prestigio. È Victor Uckmar giurista, tributarista e fiscalista dall’ottimo e prestigioso curriculum. A nominarlo sarà la giunta regionale, in una delle riunioni delle prossima settimana, su proposta del presidente Cappellacci, che è intenzionato a chiedere al profesore anche uno studio approfondito sulla fattibilità della zona franca in Sardegna. Uckmar è la persona giusta: quando ha fatto parte dell’Economic social council dell’Onu, è stato lui a dar forma e sostanza alle “aree libere” di Wyborg, in Russia, e di Montevideo, in Argentina. Poi è stato anche presidente della Zona franca di Genova e alla società “Free zone Cagliari” (ora diventata “Free zone Sardegna”) ha consegnato di recente uno studio sui benefici della fiscalità di vantaggio. Proprio ieri il quotidiano economico Italia Oggi l’ha intervistato sulle possibilità che potrebbe avere l’isola. E queste sono state le risposte: «Sono convinto che la Sardegna abbia i requisiti fondamentali per chiedere la zona franca all’Europa. Li ha sia per collocazione territoriale, è alla periferia dell’Unione, sia soprattutto per le condizioni economiche e sociali. In più ha anche le strutture giuste: penso ai porti di Cagliari e Porto Torres, ad esempio, e poi aggiungo che la nostra isola è proprio sulla rotte commerciali per l’Africa». Ma è facile oppure no ottenerla? «Attualmente la legislazione europea, mentre riconosce la libertà di istituire zone franche aperte e destinate a favorire il cosiddetto deposito doganale, è restia a dare il via libera a zone franche d’impresa, che poi sono quelle delle agevolazioni sulle imposte dirette. Per la verità, alcune aperture di Bruxelles ci sono state per Madeira, Canarie e Gibilterra. Sono invece ancora bloccate le aspirazioni tedesche per il porto di Amburgo. Sono comunque in molti a volerla, ma va detto che per ottenerla è necessario un provvedimento legislativo da parte dello Stato che richiede l’area franca destinata alle imprese, mentre le zone franche aperte basta una semplice autorizzazione amministrativa». Se Victor Uckmar accetterà l’incarico della Regione, sarà lui il primo consulente nella trattativa con lo Stato. Trattativa che ci sarà come ha confermato lunedì a Roma, dopo la manifestazione dei cinquecento in Piazza Montecitorio, il viceministro all’economia, Luigi Cesaro. Gli incontri sono annunciati per i prossimi giorni e il governo ha già detto che «agli incontri si presenterà senza pregiudiziali». Resta da capire quale sarà il modello che la Sardegna proporrà. Come si sa, i comitati di base vogliono la Zona franca integrale e al consumo, mentre per ora l’unica certezza sono i sei porti franchi previsti dal vecchio ’accordo Stato-Regione ma ancora da realizzare. (ua)