Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune e Abbanoa litigano: 70 famiglie restano senz'acqua

Fonte: L'Unione Sarda
26 giugno 2013


VIA BRIANZA. Proteste e disagi
 

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La condotta esplode e settanta famiglie restano senz'acqua. Accade in via Brianza, nella frazione di Bingia Matta, tra Is Mirrionis e San Michele, dove sabato notte, intorno alla una, un tratto della rete idrica ha ceduto trasformando lo sterrato tra i palazzi e la piazza in un fiume in piena. Disagi pesanti. Fango e zanzare. Inizialmente l'erogazione dell'acqua non ha subito interruzioni.
Così fino a ieri mattina, quando sette palazzine di cinque piani, dal civico 2 al 14, sono rimaste all'asciutto. «Non esiste, vergogna!», si sono sfogati i residenti. «In via Brianza risiedono tanti anziani», ha spiegato Ignazio Perra, 53 anni. «La riserva idrica non ce l'abbiamo più», ha detto Bobo Rais, 45 anni, «sono costretto a riempire i bidoni a casa di amici e parenti». «Mia moglie è in ospedale, per cui sono solo a casa», ha raccontato Gianfranco Abis, 70 anni, «non posso cucinare gli spaghetti». Furibondo Armando Cinus, 71 anni. «Ho fatto la doccia con l'acqua minerale». Situazione delicata per Giovanni Angius. «Ho 55 anni», si presenta, «nel 2008 sono stato sottoposto a trapianto di cuore, non posso restare senza acqua per ovvi motivi». Disperata Anna Pinna, madre di una disabile. «Domani (ndr oggi) dovevo accompagnarla dal chirurgo ma non so come fare, non posso lavarla. Abbiamo atteso due mesi questa visita, non possiamo perdere il turno». I residenti hanno faticato per riuscire a contattare Abbanoa. Per richiedere l'intervento contro la maxi fuoriuscita d'acqua e ottenere il ripristino del servizio nelle loro case si sono recati personalmente nella sede del Distretto 1 di Abbanoa, in via Cornalias.
Alla fine i tecnici dell'ente sono intervenuti, sì, ma solo per un sopralluogo. «Gli operai hanno guardato e sono andati via». Senza risolvere il problema. «Non siamo competenti», ha comunicato l'ufficio stampa di Abbanoa, «perché la perdita non è localizzata in strada o sul marciapiede, bensì in una pertinenza condominiale. Massima collaborazione con il Comune, ma noi in questo caso non possiamo fare niente». Anche la maggior parte degli inquilini ha riscattato l'appartamento, le parti condominiali sono rimaste di competenza del Comune, incluso lo sterrato teatro della grossa perdita. (p.l.)