CAGLIARI Marca da bollo per le processioni? No, secondo il Comune, la domanda è esente da bollo, non c'è bisogno del pagamento della Cosap, non è necessaria l'autorizzazione diretta del sindaco, non è richiesta alcuna planimetria per l'indicazione del percorso. Nei giorni scorsi però era esplosa la polemica, finita anche sulla stampa nazionale: un parroco si sarebbe lamentato del fatto che per ottenere il via libera alle manifestazioni occorra effettuare diversi complicati adempimenti tra i quali anche l'apposizione nel modulo di richiesta di una marca da bollo da 14,62 euro e la presentazione dell'area interessata dal corteo con una planimetria redatta da un tecnico. La Polizia municipale risponde che le cose non stanno affatto così. «Attualmente – si legge in una nota firmata dalla comandante Manuela Atzeni – il parroco che voglia organizzare una processione ha un unico onere: compilare una domanda prestampata nella quale devono essere inseriti dati anagrafici e copia del documento, parrocchia di appartenenza, giorno e ora dell'evento, percorso con eventuali soste. Tutto qui ». Insomma, per il comune la polemica non ha ragion d'essere: le manifestazioni religiose, sostiene il comando dei vigili urbani, sono esenti da qualsiasi tributo. E le cose, rispetto a quanto previsto dagli indirizzi della Giunta, non sono cambiate. «Si può decisamente affermare che mai – spiega la Polizia municipale – è stato aggravato il procedimento, anzi si è lavorato per snellirlo». Sempre il comando di via Crespellani fa sapere che da gennaio a oggi l'ufficio concessioni di suolo pubblico temporanee ha rilasciato in totale 380 concessioni di cui 79 per lo svolgimento di processioni e 11 per lo svolgimento di attività legate alla chiesa cattolica. «E mai finora – spiegano i vigili – l'ufficio ha ricevuto lamentele. Numerosi sono stati gli apprezzamenti ricevuto per iscritto da altrettanto numerosi parroci per la disponibilità e la professionalità degli agenti di polizia municipale». (s.a.)