Comune
PROCESSIONI Il parroco della Sacra Famiglia si era lamentato per il peso della burocrazia e il comandante dei vigili precisa: le iniziative religiose sono esenti da imposte. «Risposta chiara»
La concessione di suolo pubblico per svolgere processioni religiose è totalmente gratuita, al pari di manifestazioni politiche, scioperi sindacali e banchetti per volantinaggio. Nessun balzello da pagare e nessun carteggio dell’area dove si svolge l’evento da predisporre. La comandante della Polizia municipale Manuela Atzeni replica alle accuse mosse da don Fabrizio Porcella, parroco della Sacra Famiglia di via Montello: «C’è da pagare 14,62 euro di marca da bollo e allegare la planimetria del percorso», aveva detto il prete. Smentito dalla Atzeni punto per punto. «Proprio don Porcella nel 2013 ha presentato tre richieste per concessione di suolo pubblico temporanea, senza utilizzare lo stampato predisposto. Il 24 marzo, gli abbia mo rilasciato la concessione in un giorno», a zero spese, «garantendo una pattuglia di due agenti. Il 29 marzo la concessione è stata data in otto giorni e c’erano due nostri uomini a garantire la sicurezza. Il primo giugno la terza richiesta e dieci giorni per la concessione», gratis e senza richieste di planimetrie come le altre due, «e quattro agenti di pattuglia ».
E la comandante Atzeni snocciola anche atti amministrativi e dati: «Il nostro servizio è stato incaricato nel 2012 dal direttore generale del Comune a provvedere al rilascio della concessione per l’utiliz - zo del suolo pubblico, e abbiamo sempre lavorato per snellire il procedimento. Per ottenerlo, anche un parroco deve compilare una domanda inserendo dati anagrafici, parrocchia, giorno e ora dell’evento e percorso. La domanda è esente da bollo, dal pagamento Cosap, non serve l’autorizzazione del sindaco né nessuna planimetria. Su 380 domande nel 2013», novanta erano «per processioni e attività della Chiesa cattolica, mai nessuna lamentela», conclude il comandante della Municipale. «Sono soddisfatto per la risposta data dal Comune che, se non è stata tempestiva, di sicuro è stata charificatrice », è il commento di don Fabrizio Porcella dopo che ha letto la replica del comandante dei vigili. «Io avevo già evidenziato di aver fatto tre richieste e di averle fatte in carta semplice, infatti mi ponevo il problema per le processioni future - spiega - e ho chiesto al Comune se bisognava realmente presentare la planimetria. La risposta è arrivata solo dopo l’evidenza mediatica, ma ringrazio chi di dovere e sono contento di questa risposta chiara ricevuta » . P. R.