Replica a don Porcella
di Federica Lai
Sulla polemica delle autorizzazioni per le processioni religiose interviene la Polizia municipale, che in una nota fa alcune precisazioni su quanto dichiarato da don Porcella, parroco della Sacra Famiglia. “Attualmente il parroco che voglia organizzare una processione ha un unico onere che è quello di compilare una domanda prestampata nella quale devono essere inseriti i riferimenti di base: dati anagrafici e copia documento, parrocchia di appartenenza, giorno e ora dell’evento, percorso con eventuali soste. La domanda è esente da bollo, non è previsto il pagamento della Cosap, non è prevista l’autorizzazione del sindaco, non viene richiesta una planimetria dell’area interessata dalla processione. Da gennaio ad oggi l’ufficio concessioni di suolo pubblico temporanee ha rilasciato 380 concessioni, di cui 79 per lo svolgimento di processioni e 11 per lo svolgimento di attività legate alla Chiesa, e mai finora ha ricevuto lamentele. Proprio lo stesso parroco Porcella, nel corso del 2013 ha presentato tre richieste di concessione di suolo pubblico temporanea, per lo svolgimento di processioni: Domenica delle Palme, 24 marzo, Venerdì Santo, 29 marzo e Corpus Domini, 1 giugno. Autorizzazioni rilasciate nel giro di qualche giorno, senza marche da bollo e planimetrie”. Prevista quindi solo la compilazione di un modulo a disposizione nel sito istituzionale, che prevede l’ipotesi di pagamento. “Ma le manifestazioni religiose sono esenti da questo tributo”, conclude nella nota Manuela Atzeni, comandante della Polizia municipale.