Clamorosa proposta anti ambulanti
di Maurizio Bistrusso
"Multiamo i cagliaritani che acquistano la merce contraffatta. È arrivato il momento di dire basta ai venditori abusivi" . I commercianti del centro storico si ribellano, chiedono di essere tutelati e respingono l'invasione degli ambulanti che ormai hanno invaso con le loro merci i marciapiedi e gli angoli delle vie principali del commercio. "Cagliari non può diventare la sagra del farlocco. Chi compra il falso compra un reato - dice il presidente provinciale della Confesercenti, Roberto Bolognese - il fenomeno. dell'abusivismo ha raggiunto un livello intollerabile. Occorre un messaggio forte e chiaro perché Cagliari non può diventare la sagra dell'abusivismo. .Dietro l'acquisto di questa roba c'è lo sfruttamento minorile e condizioni disumane di lavoro al limite dello schiavismo. È inammissibile che davanti al Comune, alla Camera di commercio e alla Banca d'Italia i marciapiedi si trasformino in un Suk".
Nei giorni scorsi alcuni titolari dei negozi hanno dichiarato di chiudere a zero scontrini battuti e a zero euro d'incasso. Aumenta la rabbia per una crisi senza via d'uscita che ha messo in ginocchio centinaia di attività commerciali. "Proponiamo che vengano affissi dei cartelli bilingue- spiega Bolognese- che avvisino turisti e sprovveduti clienti del rischio di multe da 300 a 3000 euro. Ormai il fenomeno ha raggiunto livelli ingestibili. Noi siamo al fianco delle forze dell'ordine e per evitare la inutile caccia all'uomo o i blitz estemporanei proponiamo di cambiare registro e penalizzare chi acquista. Il giro d'affari sfiora alcuni milioni di euro e dietro c'è la camorra e la mafia. Basta con il perbenismo e i falsi moralisti. Qui chiudono tutti e non si va da nessuna parte".