Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Due parcheggi, troppi errori

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2013


PARCO DELLA MUSICA. Ecco perché sono pronti da due anni ma non sono stati aperti
 

Allagamenti, solai bassi: necessarie continue modifiche
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I certificati dell'impianto antincendio mancavano: non c'era traccia neppure di quelli del sistema elettrico, mentre le pompe che dovrebbero impedire ai sotterranei di allagarsi sono andate in tilt quando i posti auto del Parco della musica erano ancora freschi di cantiere. I due multipiano - il primo sotto piazza Nazzari, il secondo sotto l'area verde tra il teatro e il T hotel -, mai inaugurati sono un condensato di magagne che fino a ora ha impedito di ottenere il via libera dei vigili del fuoco, necessari per l'apertura dei parcheggi.
SOLAI BASSI Parcheggi-fisarmonica, se è vero che l'altezza dei solai si è rimpicciolita col passare dei mesi e con l'accavallarsi dei progetti: il «definitivo» prevedeva due metri e ottanta, poi si scese ai due e sessantacinque dell'esecutivo. Quindici centimetri in meno. Finito? Ma quando mai: dopo arrivò una nuova variante che portò l'altezza a due metri e sessanta, però l'impresa alla fine non andò oltre i due e quaranta. In alcuni punti, in corrispondenza delle travi, non si superano i due metri.
INAUGURAZIONE IN NETTO RITARDO Errori che hanno impedito il taglio del nastro definitivo (quello del parco arrivò a maggio 2011) per le due strutture, messi nero su bianco in una dettagliata relazione dei vigili del fuoco. Che ora, forse entro l'estate, potrebbero dare al Comune il mitico Cpi (certificato prevenzione incendi) per il primo parcheggio, quello a cui si accede da via Sant'Alenixedda e via Giudice Torbeno.
L'ultima previsione in realtà parlava di un'apertura entro i primi mesi del 2013 ma, come tutte le altre dal maggio 2011 a oggi, non è stata rispettata. Il sopralluogo di giugno dei vigili del fuoco però «ha avuto un esito positivo» come riferisce l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. E dunque la partita potrebbe chiudersi a breve. Con un grande ritardo, se si pensa che nell'agosto del 2011 i funzionari comunali avevano definito «collaudabili» i parcheggi. Invece no: il comando dei vigili sostenne un'altra cosa e si resero necessari altri lavori.
ALLAGAMENTI CONTINUI Perché i multipiano, anche se non hanno mai ospitato una macchina, già si allagano. I pilastri non sono protetti a dovere. Così l'assessore Marras - che comincia a occuparsi del Parco nell'estate di due anni fa, a lavori finiti - deve assegnare tre nuovi cantieri a tre ditte diverse per un totale di sessantamila euro. Gara veloce, possibile perché le opere sono state divise in tre tranche e l'importo dei singoli progetti non supera i ventimila euro. Ora il primo parcheggio (350 posti auto) dovrebbe essere pronto. «Dovremo fare gli stessi lavori anche nell'altro», cioè quello di piazza Nazzari (altri 350 posti), «per ottenere il via libera dei vigili del fuoco», spiega l'assessore.
GESTIONE ALLA PARKAR I tempi si sono ulteriormente allungati perché per ottenere il certificato di prevenzione incendi il Comune ha dovuto indicare anche i nomi di due addetti alla gestione delle strutture, che verrà affidata alla Parkar, srl controllata dal Ctm. E i due responsabili sono stati individuati ad aprile, come ha riferito l'assessore Marras rispondendo di recente all'interrogazione Pierluigi Mannino. Il consigliere comunale del Patto per Cagliari ha chiesto qualche mese fa l'accesso agli atti e si è trovato di fronte a una situazione kafkiana. «Dalle carte emerge che il Comune, molto rigoroso quando deve chiedere certificazioni ai cittadini, lo è stato molto meno per le proprie opere. Quei parcheggi sarebbero una boccata d'ossigeno per tutta la zona: a parte gli errori di cui spero qualcuno prima o poi risponda, l'importante è che vengano aperti una buona volta». Le previsioni? Meglio non farle.
Michele Ruffi