Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

L’accordo è vicino il Cagliari pagherà l’affitto

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 giugno 2013

Sant’Elia

 

LA SOLUZIONE L’affidamento diretto non risulta possibile e il Comune pensa di chiedere un canone come fa Trieste

Uno stadio in affitto. Il Comune sembra aver trovato la soluzione per riportare il Cagliari al Sant’Elia. Perché la volontà politica c’è, il sostegno della Regione pure e il desiderio della società di trovare un po’ di pace non manca. Ma quando il Cagliari ha deciso di voltare le spalle alla sua città e andare a Trieste, il Comune ha stracciato la convenzione che legava la società al Sant ’Elia. Negli uffici si sta da tempo cercando una soluzione per far tornare a casa le maglie rossoblù e la strada da prendere dovrebbe essere quella del canone da pagare per ogni partita. In pratica il Cagliari dovrà prenotare il campo e pagare, come se fosse un gruppo di amici che organizza una partita di calcetto. Si stanno sciogliendo tutti i nodi che complicavano il ritorno - difficile da ipotizzare fino a cpoco tempo fa - del Cagliari nel suo stadio. La soluzione del canone, la stessa che ha adottato il Comune di Trieste con Cagliari e Udinese, permetterà a palazo Bacaredda di mettere a disposizione lo stadio per altre discipline sportive o altre iniziative. Perchè la convenzione precedente lasciava pochi margini al pubblico e nei mesi scorsi il sindaco aveva detto più volte di aver ricevuto richieste per l’utilizzo del Sant’Elia. Cinquecentomila euro è la cifra che il Comune ha a disposizione per i lavori più urgenti allo stadio e Massimo Zedda ha detto che già a fine agosto potrebbe essere in grado di ospitare le partite. Sarà l’ennesima soluzione provvisoria, ma dopo il pasticcio di Elmas e quello di Quartu, tutti sono disposti a trattare per la soluzione definitiva. A Udine ci sono riusciti e gli operai stanno lavorando al Friuli per rifarlo. Ma anche lì hanno provato la strada dell’affidamento diretto per poi scoprire che la gara pubblica era necessaria: è stata fatta, ha partecipato solo l’Udinese calcio e l’ha vinta. A quel punto, a due anni e mezzo dall’inizio della trattativa, sono partiti i lavori. Il modello friulano ha funzionato e lo stesso schema sarà adottato per il Sant ’Elia. Il Cagliari ha già il suo progetto di stadio all’inglese e se passerà tutti i gradi di giudizio il Sant’Elia dl futuro potrà prendere forma. Il sindaco ha dato il via libera a qualunque tipo di soluzione, anche quella della demolizione- ricostruzione che prima non sembrava la preferita dal Comune. La Regione, da parte sua, ha messo a disposizione gli strumenti urbanistici per farlo e tutte le parti sembrano ormai andare in quella direzione. Restano ancora da risolvere le questioni legali sui soldi che la società deve al Comune. Era stata la società a fare causa, ma i giudici avevano dato ragione al’amministrazione comunale e si era arrivati al pignoramento dei soldi di Sky. Dal Cagliari e dal Comune confermano che le trattative sono in corso per trovare una soluzione, che potrebbe essere una rateizzazione degli oltre due milioni di debiti rossoblù. Da quando è scoppiata la pace la strada sembra in discesa e il disastro di Is Arenas ha portato a un’accelerata sul Sant’Elia. Per ora il Cagliari dovrà pagare l’affitto quando deve giocare, poi potrà forse avere a disposizione uno stadio moderno e progetti più ambiziosi. M.Z.