Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La rabbia dei poveri sotto il Comune: «Dove sono i sussidi?»

Fonte: L'Unione Sarda
24 giugno 2013


I soldi arrivano sempre in ritardo
 

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Mattinata convulsa ieri in Municipio. Alle 10,30, mentre nella sala “ex giunta” il sindaco Zedda si apprestava a illustrare alla stampa il contenuto del Piano triennale delle opere pubbliche, ai piedi del palazzo una ventina di indigenti protestava a gran voce contro i ritardi nell'erogazione dei sussidi. «Siamo stufi, ogni mese è sempre la solita storia, veniamo qui e i soldi non ci sono», si è lamentato Mariano Puzzoni, 54 anni, «il Comune mi deve dare 150 euro, per me sono fondamentali. Non posso aspettare. La mia situazione è drammatica».
Paonazza in viso, voce deformata dalla rabbia, un'anziana ha incominciato a urlare verso le finestre del piano superiore. «Zedda affacciati, scendi giù, spiegaci perché il sussidio non c'è. Perché questi ritardi?». Non poteva mancare il raffronto tra cagliaritani e stranieri, diventato ormai un fastidioso tormentone per il primo cittadino e la sua giunta. «Zedda perché aiuti i rom e a noi ci lasci senza niente?». Il sit-in ai piedi del Municipio ha coinvolto, come detto, una ventina di persone (anche se sembravano molte di più) ed è andato avanti per circa un'ora. Fortunatamente non ci sono state intemperanze e dunque non si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Il gruppetto ha contestato da dietro la cordicella posizionata davanti al cancello, senza mai oltrepassarla. «Ho tre figli, non so come fare», si è sfogata Cristina Atzeni, 41 anni, «sono disperata, mi hanno staccato anche l'acqua e il mio ex marito ha difficoltà a pagarmi gli alimenti. Non voglio andare a rubare, al Comune chiedo solo ciò che mi spetta, i miei 200 euro. Senza quelli è finita per me».
Subito informato della protesta, il sindaco Zedda ha spiegato che «di solito queste situazioni non dipendono dall'amministrazione comunale ma verosimilmente dai ritardi che, complice la burocrazia, caratterizzano il trasferimento dei fondi provenienti dalla Regione. In tutti i casi verificheremo». Detto, fatto. In serata, verso le 18,20, è arrivata la buona notizia. «La situazione si è sbloccata», si è appreso dall'ufficio stampa del Comune, «per cui da lunedì i sussidi dovrebbero essere corrisposti a tutti i richiedenti». Una boccata d'ossigeno per tanti cagliaritani che annaspano in una crisi senza fine.
Paolo Loche