In sei anni 122 accoglienze
Un dettagliato report sul Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), i volti di alcuni immigrati che dal 2007 a oggi hanno beneficiato del progetto, immortalati nelle fotografie raccolte in “Sguardi Migranti”, ma anche tanta musica locale, con Rossella Faa.
La Giornata del Rifugiato, prevista in tutto il mondo per domani, a Cagliari si festeggia venerdì sera, a partire dalle 19, negli spazi dell'Ex Vetreria di Pirri.
Un modo per festeggiare i nuovi sardi, «ma anche per riflettere sul fenomeno e sensibilizzare all'accoglienza, sociale e lavorativa, di chi fugge da guerre e, talvolta, torture», precisa Stella Deiana, responsabile del progetto.
In sei anni 122 richiedenti asilo hanno potuto beneficiare della protezione Sprar, quattro di questi soltanto negli ultimi mesi: hanno potuto cioè alloggiare nei 20 posti di accoglienza (in appartamenti nel capoluogo) messi a disposizione dalla Provincia di Cagliari e dalla cooperativa Comunità La Collina Onlus attraverso i finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Non solo: «Si garantisce loro l'assistenza sanitaria, specie medico-legale per certificare eventuali torture, l'insegnamento dell'italiano e l'orientamento sociale e lavorativo», prosegue Deiana.
Alla serata di venerdì è prevista la presenza della presidente della Provincia Angela Quaqeuro, del Prefetto Alessio Giuffrida, del Questore Massimo Bontempi, del Comandante provinciale dei Carabinieri Davide Angrisani, del Sindaco del capoluogo Massimo Zedda e del presidente dell'Anci Sardegna Cristiano Erriu. Saranno presenti, tra l'altro, anche il Procuratore Generale della Sardegna e un rappresentante del Servizio Centrale dello Sprar “Emilio Lussu”.
Durante la cerimonia sarà distribuito anche il libro fotografico: «Giovani pakistani, somali o etiopi ritratti in casa, o nel tempo libero - commenta la responsabile - perché ci piaceva l'idea di mostrare il volto dell'opportunità, non della disperazione».
A seguire, il concerto gratuito di Rossella Faa che, insieme alla compagnia Teatro del Segno, porterà in scena il suo “Sighi, singing: le paure delle donne”.
Michela Seu