COMUNE Il Pdl chiedeva l’affiancamento della sovrintendente in maternità. Farris: «Situazione peggiorata». Il Pd vota contro ma critica i vertici. E spuntano i conti della spesa del box office
Al Lirico esplode la questione legata ai costi di sei lavoratori, parttime, al botteghino di via Sant’Alenixedda. Ieri, tra i banchi del Comune, si è discusso l’ordine del giorno del Pdl (prima firma del capogruppo Giuseppe Farris) per impegnare il sindaco Massimo Zedda, che è presidente della Fondazione del teatro, a nominare un soggetto che affianchi la sovrintendente Marcella Crivellenti fino a fine maternità, convocare i sindacati e procedere alla liquidazione dei denari comunali per l’ente. Proprio a proposito di soldi, Aurelio Lai di “Ancora per Cagliari” inter viene e afferma che, da poco più di un mese, «da dati in mio possesso si pagano 900 euro di stipendio mensile a sei lavoratori part-time: uno di loro prende anche il rimborso carburante perché risiede a Orani. Mi chiedo», attacca il consigliere dell’opposizione, «dove sia il risparmio tanto sventolato per il teatro lirico». La replica, in un momento successivo e dopo “una serie di controlli” arriva da Davide Carta, capogruppo Pd. «Mi risulta una sola figura che riceve una indennità per il rimborso chilometrico, lavora al botteghino e si muove nel territorio per vendere i biglietti», spiega, «i 900 euro sono il lordo complessivo, al netto sono cinquecento. Le ore di lavoro giornaliere per ognuna di queste figure sono tre». Polemica sui costi a parte, resta l’intricata situazione del Lirico: continua il fuoco incrociato contro il sindaco Massimo Zedda. Le richieste precise le spiega Giuseppe Farris: «Sono passati due mesi dalla consegna dell’ordine del giorno, ma è ancora attuale, anzi la situazione del teatro lirico si è aggravata. Evidenziavamo il fatto che la maternità della sovrintendente appesantisce la gestione del teatro e che nonostante molteplici richieste il presidente della fondazione non ha ricevuto i lavoratori », dice Farris, «e il contributo annuale deliberato dal consiglio co munale non è stato ancora trasferito. Il cartellone degli eventi risulta a maglie larghe e ridotto del sessanta per cento rispetto al 2011. Chiediamo a Zedda di nominare un soggetto che affianchi la Crivellenti fino a fine maternità, che convochi i sindacati e proceda alla liquidazione per la fondazione ». E, se la minoranza tira la giacchetta al sindaco, non scherza nemmeno la sua stessa maggioranza. Prima con Piergiorgio Meloni (Pd): «Il sindaco lavori per costruire una rete europea di coproduzione con altre fondazioni e teatri». E Davide Carta non ci va per nulla leggero: «Voto contrario alla proposta, ma chiediamo fortemente al sindaco un’accelerata sulla gestione del teatro », bacchetta, «deve incontrare i lavoratori insieme alla sovrintendente, recuperando il dialogo». Anselmo Piras (Ancora per Cagliari),è diretto: «La coerenza politica di Carta e del Pd non c’è, prima intervengono sulla stampa dicendo ciò che chiediamo noi con l’ordine del giorno, ma poi invitano il sindaco a voce. State prendendo in giro i lavoratori», tuona Piras. E Massimo Zedda fa scena muta.
Paolo Rapeanu
L’INCHIESTA
L’ex Pietrantonio risponde al pm sulla Crivellenti nÈ stato sentito ieri in procura l’ex sovrintendente del Lirico Maurizio Pietrantonio, chiamato come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta aperta sulla contestata nomina ai vertici della fondazione di Marcella Crivellenti. Il fascicolo - per falso e abuso d’ufficio in cui al momento è indagato il sindaco Massimo Zedda - è affidato al pm Giangiacomo Pilia che ha voluto sentire Pietrantonio perché fu lui, quand’era responsabile del teatro, ad assumere con un contratto a termine l’attuale sovrintendente. La Crivellenti era stata scelta per svolgere il ruolo di direttore generale e venne destinata da Pietrantonio all’incarico di assistente alla segreteria della sovrintendenza. Non appare quindi improbabile che il pm voglia capire, modalità e criteri che portarono, in quell’occa - sione, la Crivellenti al teatro Lirico. M.B.
I DIPENDENTI Gratis al teatro manifestazione contro i tagli n «Tutti a teatro... tranne i tagli»: questo il nome scelto dai lavoratori del teatro Lirico per una giornata di musica no-stop aperta al pubblico gratuitamente. Venerdì, in concomitanza con la Giornata europea della musica, dalle 10.30 alle 21 il teatro Lirico ospiterà performances di musica classica, lirica, jazz ed etnica. «Il teatro apre le porte ai cittadini mostrando loro i suoi spazi, le sue professionalità, i suoi laboratori, le sue eccellenze», spiegano gli organizzatori. L’obiettivo è quello di mantenere viva l’attenzione sul futuro dell’Ente lirico e per parlare dei tagli alla cultura. «In questo momento difficile, è importante far avvicinare la gente al teatro e ai suoi lavoratori». La giornata si concluderà col concerto del coro e dell’orchestra del Lirico