Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I furbetti della Ztl: eludono le telecamere andando contromano

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2013

VILLANOVA. Le manovre spericolate

 


La grande “X” rossa è inequivocabile. E lo è ancora di più la scritta luminosa: “Varco chiuso”. Dalle 21 i cartelli sistemati nelle strade di accesso informano che il quartiere di Villanova è off-limits per tutti gli automobilisti non residenti, ma qualcuno ha deciso di non rispettare il divieto eludendo nella maniera più spericolata le telecamere di sorveglianza.
Alessandra Piras, residente in via San Giovanni, ogni notte guarda impotente i furbetti della Ztl mentre porta a spasso il cane: «In piazza San Rocco restano in attesa del via libera. Una volta certi che la strada sia sgombra, innestano la retromarcia e a tutta velocità imboccano in contromano via Ozieri». Raggiunto l'incrocio con via Macomer i trasgressori sono così liberi di circolare indisturbati nel quartiere nonostante la Ztl. «Una manovra pericolosissima - aggiunge Piras -, se un'automobile dovesse sbucare all'improvviso l'impatto sarebbe inevitabile».
Ma i rischi maggiori si corrono altrove. Nella ripida salita di via San Saturnino che sfocia in viale Regina Elena si ripete lo stesso copione. Ma in questo caso la strada è stretta e il burrone che costeggia la carreggiata non lascia spazio a errori o manovre di emergenza.
«Un giorno o l'altro accadrà una tragedia». Mentre pronuncia questa macabra profezia, Salvatore Dessì fa tutti gli scongiuri del caso, ma non crede di recitare la parte del pessimista. «Abito proprio in via San Saturnino - dice - e dalla mia camera da letto sento urlare i motori delle automobili che in retromarcia si lanciano in discesa. Ogni settimana si sfiora l'incidente».
Una prassi sconsiderata che durante il weekend diventa più frequente. «Al volante vedo soprattutto giovani, si credono più furbi di tutti - commenta Alessio Piga, residente in via Giardini - vogliono raggiungere i locali notturni del quartiere ma non hanno intenzione di fare quattro passi a piedi».
Gli abitanti del quartiere lamentano l'assenza di una vigilanza costante da parte delle forze dell'ordine. «I presidi delle pattuglie della Polizia Municipale erano le misure più efficaci contro i trasgressori degli orari di Ztl, ora invece si vedono sempre meno - conclude Piga. «È sconfortante dirlo: ma se non c'è un valido deterrente c'è sempre qualcuno che si sente in diritto di non rispettare le regole».
Luca Mascia