Rassegna Stampa

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"Tuvixeddu come Pompei: prima il parco, poi sito di interesse nazionale"

Fonte: web Castedduonline.it
17 giugno 2013

    La richiesta di Legambiente ai parlamentari

di
Marcello Polastri

Sabato 15 Giugno 2013 | 16:40

Tuvixeddu, il colle delle necropoli e dei morti, ma anche delle polemiche, del degrado e dei sogni mancati, è ancora una volta il cavallo di battaglia di Legambiente che chiede la valorizzazione e la difesa della necropoli fenicio-punica circondata dal viale Sant'Avendrace, accessibile (per adesso ai soli "addetti ai lavori") da via Falzarego.
Si contano sulle dita di una mano le richieste dell'associazione guidata da Vincenzo Tiana che questa mattina, davanti al sepolcro romano "la Grotta della Vipera", ha rivolto un appello al ministro dei beni culturali Massimo Bray. Presenti esponenti delle istituzioni cittadine e regionali all'ombra dello storico sepolcro.  "C'é un versante giudiziario - ha detto il presidente regionale di Legambiente - di fronte   ai parlamentari Luciano Uras di Sel e Francesco Sanna del Pd - riferendosi alle recenti vicende sul complesso collinare interessato da un grande progetto di riqualificazione per la creazione di un parco archeologico e ambientale".
Per Legambiente "è tempo che le istituzioni diano compiutezza progettuale alle coesistenti peculiarità paesaggistiche, archeologiche e storico culturali di Tuvixeddu e Tuvumannu, istituendo" quanto prima "il parco". Come? "Attivando tutti i canali anche a livello europeo", unendo le forze politiche e amministrative.  Era presente all'incontro  l'assessore  all'Urbanistica del Comune di Cagliari Paolo Frau.

Legambiente chiede inoltre - ed anche in una nota stampa diffusa dopo la stamattina dopo la conferenza - che "Tuvixeddu sia inserito, come Pompei e altri siti, tra i progetti strategici nazionali". E lo fa rivolgendo l'appello al ministro dei beni culturali. Non solo. L'associazione, riferendosi all'Osservatorio parlamentare su Tuvixeddu per l'istituzione del parco archeologico, ritiene che anche in questo ambito sia necessario accelerare.
Quindi ha rivolto un appello al Consiglio comunale, invitandolo a esaminare il progetto istitutivo del parco. Avanzando poi una richiesta alla Regione, indirizzando la stessa all'assessorato regionale dei beni culturali per "attuare i progetti di recupero delle aree dell'ex cantiere Cocco, e di Villa Laura",  storico edificio Liberty sconosciuto ai più, che si affaccia su viale Sant'Avendrace. "Diventerà l'ingresso del futuro parco" ha detto l'assessore comunale Frau. Sempre per Frau, il primo cantiere comunale avviato a Tuvixeddu concluderà la realizzazione delle opere a breve. "Pensiamo di aprirne un secondo nella zona del canyon - ha affermato - così nei prossimi mesi, risolti gli ultimi problemi legati alle interferenze tra tombe e impianti tecnologici, raggiungeremo gli obiettivi con la gestione del nuovo spazio che sarà aperto al pubblico". L'invito rivolto da Legambiente al Comune di Cagliari riguarda nello specifico l'adeguamento del Puc al PPR, il piano paesistico regionale: "Attivando una copianificazione  su Tuvixeddu" spiega l'associazione - "inserendo Tuvixeddu nei finanziamenti europei per il programma 2014-2020, otterremo grandi risultati".
In un periodo di crisi economica come quello attuale, l'auspicio di Legambiente ed altre associazioni di cittadini, consiste  "nell'intervento di altri livelli istituzionali per allargare l'area del cantiere di via Falzarego al canyon". Sarà la volta buona per valorizzare e aprire al pubblico la più grande area funeraria fenicio punica del Mediterraneo? (Foto di Dietrich Steinmetz)